E’ bastata un’operazione della Finanza di Venezia, che ha fatto emergere una presunta attività illecita collegata al commercio di benzina e gasolio a prezzi inferiori ai minimi di mercato, che subito Gianni Dalla Bernardina, presidente della sezione Chimici e Farmaceutici nel consiglio provinciale di Confindustria lancia l’allarme. “La truffa”, dice, “ ha toccato territori a noi molto vicini. I colleghi veronesi che lavorano con loro -aggiunge l’imprenditore- mi hanno assicurato di essere certi di non aver commesso alcun illecito; tuttavia è bene mantenere alta l’attenzione perchè il fenomeno è tutt’altro che marginale”. Sulla denuncia Dalla Bernardina non ci gira attorno. “Io stesso posso affermare di aver ricevuto offerte di benzina e gasolio a prezzi bassi, che proprio per il valore fuori mercato mi sono sembrate sospette e perciò ho rifiutato. E’ chiaro però che non tutti resistono alla tentazione, tenendo la propria azienda e i propri clienti al riparo dall’illegalità”. Per Dalla Bernardina c’è una strada maestra: “La cosa da tenere a mente”, spiega, “ è che dove si praticano prezzi sensibilmente inferiori alla media, c’è il rischio che il rifornimento avvenga in modo illecito. l‘automobilista magari non ci pensa e mira solo a risparmiare facendo il pieno, ma alla lunga questa pratica danneggia anche lui, perchè le tasse evase poi ricadono su chi invece le paga”.