“Se ci sono i 5 Stelle, noi non ci stiamo” La coalizione di centrosinistra perde Azione di Calenda. “Ero stato chiaro con lui, se ci sono i 5 Stelle, non possiamo esserci anche noi...”. Adesso, si parla di un nuovo gruppo con +Europa (e Italia Viva?) che potrebbe candidare come sindaco Giorgio Pasetto

Tutto chiaro? Macchè, neanche per idea. Enrico Letta fa appena in tempo ad abbandonare Verona, dopo l’Agorà del Partito Democratico (“…Verona può diventare laboratorio politico nazionale, grazie al progetto Tommasi”) ed ecco che arriva subito un “no, grazie”. Calenda, leader di Azione, non ci sta. “Ho ricevuto un paio di richieste di chiarimenti” twitta in mattinata Calenda. “Con tutta la stima che ho per Tommasi, umana politica e calcistica, se nel gruppo ci sono i 5 Stelle, noi non ci possiamo essere. Ero stato chiaro con lui”, conclude Calenda.
GLI SVILUPPI. E adesso, dove andrà Azione? Subito si intrecciano le ipotesi. La prima, la più interessante, parla della possibilità di un accordo con +Europa (e altri eventuali compagni di viaggio…) con Giorgio Pasetto candidato sindaco. Tra i compagni di viaggio di cui si parla con insistenza, non è da escludere neppure Forza Italia, ancora incerta sul futuro. Resiste l’ipotesi Flavio Tosi, ma non dispiace neppure questa nuova aggregazione che potrebbe raggruppare un bel po’ di quel centro, in cui naviga da sempre anche Forza Italia. E in questo senso, anche Italia Viva di Renzi, che ha per riferimento Davide Bendinelli, potrebbe entrare in campo.
I BIG A VERONA. Il fine settimana era stato caratterizzato dall’arrivo a Verona di parecchi big, anticipo di quello che succederà sempre più frequentemente. Di Letta, abbiamo detto. Il segretario del Pd ha “lanciato” con forza Damiano Tommasi, indicandogli la strada. “Sii te stesso, sempre. Con te proponiamo un modello nuovo, per una città che deve tornare a essere al centro dopo aver perso terreno in questa Amministrazione”, aveva detto tra l’altro Letta. Sull’altro fronte, ecco il ministro Garavaglia, al fianco di Federico Sboarina. “E’ il sindaco migliore che Verona possa avere” aveva detto Garavaglia. “E assicura continuità col lavoro fatto, che ora va solo completato”. Quanto a Tosi, aveva presentato un “gradito ritorno”, quello di Antonio Lella, già suo assessore. “Un ritorno importante, che dà forza alla squadra e che ritrovo al mio fianco. Siamo sulla strada giusta”.