Rette ridotte del 65 per cento per le scuole dell’infanzia e i nidi integrati paritari fino alla fine dell’emergenza coronavirus. E’ la risposta di Fism Verona, la federazione che riunisce tra città e provincia le materne e i nidi di ispirazione cattolica, alle difficoltà sorte per le famiglie dopo che già dal mese di marzo il governo ha imposto la chiusura delle scuole.
«Nella nostra precedente comunicazione agli istituti associati avevamo indicato che era opportuno sollecitare i genitori al pagamento integrale della retta del mese di marzo, a fronte di una compensazione da ipotizzare a fine anno scolastico», spiega il presidente di Fism Verona. «La prospettiva odierna non sembra la riapertura a breve dell’attività scolastica e dei servizi educativi. Tuttavia, grazie alla possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali recentemente concessa anche alle nostre scuole, ci sentiamo di proporre tale decurtazione (in sintonia con Fism nazionale e Fism regionale), chiedendo dunque alle famiglie il pagamento del 35 per cento della retta, per il mese di marzo e per quelli successivi, fino alla fine della crisi. Sarà poi l’organo amministrativo di ciascuna scuola a valutare attentamente la sostenibilità della decisione”