Lunedì prossimo ci sarà l’incontro, con gli uffici tecnici e la ditta che aprirà il cantiere, per affidare i lavori della nuova scuola Cesari.
Il programma dell’Amministrazione comunale prevede di trasformare l’attuale complesso scolastico operando in più fasi successive: la prima è rappresentata dalla realizzazione dell’ampliamento finalizzato alla creazione di nuovi spazi per le attività didattiche e integrative. Poi seguirà la demolizione dell’ala più vecchia della scuola che risale ad una ricostruzione avvenuta nel 1959 di un precedente edificio. L’ampia area che verrà liberata dalla demolizione verrà sistemata a giardino della nuova scuola, tale futura nuovo spazio verde funzionerà da barriera acustica e visiva e restituirà al complesso scolastico un’ampia porzione di giardino temporaneamente sottratto dai lavori per l’ampliamento.
La nuova scuola ospiterà un ingresso principale con un punto Agorà e relativi spazi di relazione, dieci nuove aule per la didattica, distribuite su 2 livelli, una nuova aula per attività integrative, i sistemi di risalita verticale e i gruppi dei servizi igienici. Sulla testata dell’ampliamento verso via Trieste, verranno accolti la scala di emergenza esterna, i locali tecnici e un nuovo magazzino, tutti adeguatamente schermati e trattati in modo da costituire la nuova interfaccia della scuola verso la città.
Il blocco esistente, che accoglie la palestra, gli spogliatoi, le due aree mensa e la cucina, realizzato intorno al 1985/86, verrà preservato e continuerà a mantenere la propria funzione di contenitore delle attività didattiche adeguando e trasformando gli spazi già presenti in aule per attività speciali, laboratori e biblioteca/aula magna.
“L’inizio dei lavori –spiega l’assessore delegato all’Istruzione Debora Lerin – è il risultato dell’impegno progettuale e di gara svolti durante il mandato precedente. Era un intervento necessario per offrire alla comunità una scuola più sicura e dotata delle più recenti tecnologie, con spazi ampi e aree dedicate alle diverse attività. La proposta del pedibus vuole essere da stimolo per i più piccoli, ma anche un sostegno ai genitori che altrimenti si troverebbero in difficoltà nel raggiungere l’entrata in una via altamente trafficata e priva di parcheggi adeguati”.
“E’ un’opera che si inserisce nel piano di riqualificazione straordinaria del patrimonio edilizio scolastico – aggiunge il Sindaco Attilio Gastaldello – con implicazioni strategiche di rigenerazione urbana, rispetto al quartiere, giacché determina anche un diverso assetto urbanistico di una zona carente di verde e di parcheggi, soprattutto sull’arteria più importante che serve il quartiere della “Ponta”. A ciò si aggiunge che viene realizzata anche grazie al reperimento di finanziamenti statali che in passato il Comune faticava ad acquisire”.