“Scuola, previsti 50 mila posti in più” Il ministro Azzolina: "Tra personale docente e personale Ata, come avevamo detto" "Priorità assoluta per scuola dell'infanzia e primaria. Definite le nuove linee guida"

Oltre 50mila posti in più fra docenti e personale Ata, con una priorità per la scuola dell’infanzia e la primaria. E’ quanto prevede l’ordinanza firmata dal ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. “Grazie a questo incremento di organico potremo finalmente superare quelle norme che hanno portato al sovraffollamento delle classi. Con il decreto Rilancio abbiamo infatti previsto la possibilità di ridurre progressivamente il numero di alunni per classe”.
“Dopo aver ultimato tutti i passaggi istituzionali e con le forze sociali – ha spiegato Azzolina – ho firmato l’ordinanza che stabilisce i criteri di ripartizione delle risorse per l’organico aggiuntivo previste dal decreto Rilancio. Si tratta di oltre 977 milioni che saranno assegnati per il 50% sulla base del numero degli alunni presenti sul territorio e per il 50% sulla base delle richieste avanzate dagli Uffici scolastici regionali che hanno fatto la rilevazione delle esigenze delle scuole”.
Il ministro ha poi aggiunto che “gli stessi criteri previsti dall’ordinanza di oggi saranno utilizzati per ripartire anche le altre risorse per l’organico che deriveranno dallo scostamento di bilancio che prevede 1,3 miliardi per la scuola. Una parte di queste sarà, infatti, dedicata a un ulteriore incremento di personale. Nel decreto legge di agosto saranno inoltre previste apposite risorse, per gli Enti locali, per l’affitto degli spazi aggiuntivi e il pagamento delle relative utenze”.
Intanto, sono state definite le nuove linee guida da 0 a 6 anni.
Le misure prevedono l’uso obbligatorio della mascherina solo per insegnanti e personale amministrativo, divisione in sezioni fisse e una riconversione degli spazi esterni per ospitare le attività didattiche
“Si tratta di un altro tassello importante perché le bambine e i bambini sono quelli che più hanno sofferto il periodo di chiusura. Stiamo riservando particolare attenzione affinché sia il rientro sereno e in sicurezza”, ha spiegato la ministra Azzolina.
Una delle prime direttive contenute nel documento riguarda l’obbligo di mascherina, valido solo per i docenti e il personale amministrativo e non per i bambini. Non ci sarà nessuna misurazione della temperatura all’ingresso dell’edificio, ma è richiesto che chi presenta una sintomatologia respiratoria o abbia la febbre oltre i 37, 5 gradi rimanga a casa.