Scuola e trasporti, posizioni lontane. L’assessore Zanotto incontra i mobility manager scolastici Per Bertucco, Atv e Regione non possono mettersi di traverso su tutte le scelte

Incontro in Sala Arazzi del Comune di Verona tra l’Assessore alla Mobilità e traffico Luca Zanotto e una trentina di Mobility manager degli Istituti scolastici. Una riunione che ha messo al tavolo le persone delegate dai dirigenti scolastici degli Istituti di scuola superiore a pianificare gli spostamenti e la mobilità degli alunni delle scuole e l’amministrazione comunale. All’ordine del giorno c’era il tema delle corsie ciclabili e lo sviluppo di nuove infrastrutture oltre a un confronto per avviare azioni di sensibilizzazione e comunicazione a famiglie e studenti.
“Abbiamo creato con i Mobility manager un gruppo di lavoro per un dialogo permanente, finora mai avviato, tra mondo della scuola e amministrazione per lavorare in sinergia, per creare nuove infrastrutture e sviluppare una comunicazione costante ed efficace con le famiglie e con gli studenti così da educarli a forme di mobilità alternativa all’auto per alleggerire il traffico e l’inquinamento. Per i ragazzi saranno creati strumenti digitali per trovare nuovi percorsi e sistemi premianti”, precisa Luca Zanotto.
L’assessore aggiunge: “Studi effettuati dimostrano infatti che il 10-15% degli studenti deve fare un tragitto tra casa e scuola di massimo 3 chilometri. Pertanto, con le giuste condizioni, una corretta educazione e le infrastrutture è possibile sostituire l’auto privata o il mezzo pubblico con la biciletta. A poco più di due settimane dalla ripresa della scuola in un clima di incertezza per mettere in sicurezza i viaggiatori dei mezzi pubblici per il Covid-19, le azioni che stiamo mettendo in atto con gli Istituti di scuola superiore e con Fiab Verona fanno parte di un cambiamento significativo in atto per la mobilità della nostra città”.
Da registrare in proposito un intervento del consigliere di opposizione Michele Bertucco secondo il quale Atv e Regione “Non posso mettersi di traverso su tutte le scelte e le opzioni che riguardano il ritorno a scuola in sicurezza degli studenti. La posizione dei bus – dice Michele Bertucco – a capienza piena sostenuta dalla Regione (che poi si traduce in bus stipati all’inverosimile, come ben sappiamo) è del tutto irresponsabile, non tenendo conto della delicatezza anche simbolica del passaggio che si verificherà il 14 settembre quando torneranno a riversarsi in strada ogni mattina circa 35 mila studenti superiori che sono i principali fruitori del mezzo pubblico”.