“Scuola a rischio, col virus che insiste” "Anche le elezioni potrebbero "saltare". Lo dice Ricciardi, attaccato da Toti: "Le sue parole possono essere pericolose..."

“Le prossime elezioni e anche la riapertura delle scuole possono «essere a rischio» «se la circolazione del virus torna ad aumentare». Lo ha detto Walter Ricciardi, professore di Igiene dell’Università Cattolica e consulente del Ministero della salute, durante la trasmissione Agorà Estate, su Rai 3, in merito alla possibilità di poter svolgere le elezioni nonostante il trend dei contagi da corona virus si in rialzo.

Il virologo ha espresso grande preoccupazione per la situazione internazionale: «Dobbiamo mettere sotto controllo questa curva epidemica che si è rialzata. Da noi si è rialzata poco. Ma in altri Paesi come la Spagna o la Croazia si è rialzata moltissimo. In quei Paesi oggi non si potrebbe votare. In Italia ancora sì, e a maggior ragione si potrà votare se tutte le fasce di età, soprattutto quella tra i 20 e i 40 anni, modificheranno positivamente i propri comportamenti. Se questo viene fatto sicuramente si potrà andare a votare e sicuramente si potrà riprendere la scuola. Se invece questo non succede e la circolazione del virus riaumenta – ha concluso Ricciardi – ci troveremo nelle condizioni, come in altri paesi, in cui queste attività sono messe a rischio».

Poi il consulente del Ministero dopo aver ricordato che «in questo momento il 40% dei nuovi casi proviene dall’estero mentre i migranti sono il 2,3%» ha anche affrontato il tema mascherine a scuola: “Fare indossare la mascherina a scuola è compatibile e necessario ed è l’esempio che ci hanno dato paesi che hanno superato questa prova come la Danimarca e la Cina. Non bisogna seguire invece esempi come la Francia e Israele che hanno aperto senza questa precauzione e hanno richiuso le scuole a grappolo subito dopo».

Le parole di Ricciardi hanno subito provocato polemiche. Il primo ad attaccare il virologo è Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni: « «Tal Ricciardi, consulente del Governo, ventila l’ipotesi di un ulteriore rinvio del voto. Questa eventualità che non può accadere e trovo eversivo che un signore non eletto da nessuno possa anche semplicemente ipotizzare, sarebbe la dimostrazione che il Comitato tecnico scientifico del Governo è un’accolita di inetti pericolosi».

Dopo le polemiche è arrivata la precisazione di Ricciardi: «Non ho mai detto che riapertura delle scuole ed elezioni sono a rischio in Italia. Le scuole riapriranno e si sta facendo di tutto per riaprirle in sicurezza. Parlavo di altri Paesi dove la curva dei contagi si è rialzata in modo preoccupante. In Italia, fortunatamente, non è ancora così e dobbiamo fare di tutto per tenere la situazione sotto controllo. Questo deve servire a farci capire che la battaglia non è ancora vinta».

“Il 14 settembre si va. Nessun problema…”

«L’obiettivo è riaprire le scuole il 14 settembre con il massimo livello sicurezza possibile ed io sono convinto che riusciremo a conseguirlo”ha detto Arcuri,commissario straordinario. “La riapertura non è solo necessaria per il fine pure altissimo dell’istruzione, ma perché è il primo ritorno collettivo alla normalità. La vita delle famiglie torna normale se i ragazzi la mattina possono andare a scuole e il pomeriggio studiare. Certamente è necessario che la riapertura che sia accompagnata da una serie di strumenti, che consentono un accettabile livello di sicurezza. Cerchiamo di lavorare come comunità per questo obiettivo, senza beghe dialettiche e conflitti tra le parti».
Alla fine anche la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha confermato che l’apertura degli istituti non è in discussione: «L’apertura delle scuole prevista il 14 settembre «non è a rischio. Noi abbiamo il dovere morale di riaprire tutte le scuole. Si tratta di una priorità assoluta del Paese e di tutto il Governo”.