Certamente! Ecco una riformulazione della notizia:
Un uomo cinquantenne di Treviso, colpito da una scossa elettrica di 20.000 volt dopo aver urtato una cassetta di alta tensione, è stato salvato grazie a un intervento pionieristico di ricostruzione eseguito dal team medico di Chirurgia Plastica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Dopo la scossa, l’uomo è stato inizialmente ricoverato in condizioni critiche in terapia intensiva cardiologica, subendo diverse consulenze neurologiche e nefrologiche. Presentava ampie ustioni e lesioni cutanee su gomito destro, spalla e cuoio capelluto, oltre a problemi di sensibilità e motilità al nervo ulnare. Dopo due interventi chirurgici, che hanno incluso la pulizia delle ferite, la ricostruzione con membrane bioingegnerizzate e la riparazione dei danni al cuoio capelluto, alla spalla e al gomito con l’utilizzo di un lembo microchirurgico prelevato dalla coscia, il paziente si trova ora a casa e sta seguendo un percorso di riabilitazione per il recupero completo della funzionalità dell’arto. Questo caso mette in luce il ruolo vitale del personale sanitario nel fornire cure avanzate e salvavita.