Il Progetto di Screening nella popolazione pediatrica in età scolare nelle aree di Verona e di Ancona per una diagnosi precoce della celiachia, cofinanziato dalla Fondazione Cariverona, ha superato la metà del suo percorso che si concluderà entro l’anno. Il progetto, primo e innovativo a livello internazionale, prevede l’individuazione dei soggetti geneticamente predisposti allo sviluppo della malattia celiaca. E i risultati preliminari dello studio evidenziano una quota di bambini celiaci sorprendentemente elevata. All’incontro erano presenti Pietro Girardi, direttore generale Ulss 20, Luca Coletto, assessore regionale alla Sanità, Alessandro Mazzucco, per la Fondazione Cariverona. Mauro Cinquetti, primario pediatra dell’Ulss 20 e presidente regionale della Società Italiana di Gastroenterologia Pediatrica, i primari di pediatria dell’Ulss 21 e 22 Federico Zaglia e Alberto Dall’Agnola, la dottoressa Novella Scattolo, responsabile del laboratorio all’Ospedale Fracastoro. Gli alunni risultati predisposti alla celiachia sono stati richiamati presso l’Ospedale Fracastoro di San Bonifacio per eseguire un prelievo venoso mirato a valutare la presenza di anticorpi antiglutine ovvero documentare l’eventuale diagnosi di celiachia in atto.