Scoperte visive nella nostra città Settembre da vivere con le tante proposte culturali.Preludio ad ArtVerona 2023

Fotografia, arti performative, pittura, scultura, installazioni, diventano, in questo fine settembre, nuove occasioni di scoperta visiva nella nostra città. Il primo spunto è fotografico e ci riporta alla sesta edizione di “Grenze Arsenali Fotografici” che conclude la sua programmazione a breve. Il format ha promosso progetti artistici internazionali uniti a formazione, laboratori e collaborazioni territoriali sul tema della “meraviglia”. Le iniziative selezionate raccontano l’inatteso che si apre all’alterità e invita a guardare oltre i consueti orizzonti. Le informazioni per queste ultime giornate sono disponibili sul sito ufficiale grenzearsenalifotografici.com. Rimane aperto per tutto settembre, a Castel San Pietro, il festival “Hybrida” che seleziona interessanti ricerche performative contemporanee (danza, arti visive, musica elettroacustica e laser art). Nella medesima sede, a breve, partirà “Tomorrows. Notes on the future of the Earth”, riflessione sul presente e sul futuro inserita nel programma “Art&TheCity” di ArtVerona 2023 di cui, nelle prossime settimane, tratteremo diffusamente. In fase finale anche “Katja Loher | Dario Tironi. Memorie dal futuro” a “Kromya Art Gallery” di via Oberdan collegata all’esposizione parallela del Castello Scaligero di Malcesine visitabile, invece, fino al 29 ottobre.
Qui, le tematiche ambientali vengono esplorate grazie a installazioni monumentali che sfruttano gli spazi interni ed esterni. Sempre in provincia, a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Sommacampagna, si inaugura il 30 settembre a Villa Venier, la mostra “Dinamismo cromatico e forme pop” di Nino Bazzani e Claudio Perina che chiude il cartellone 2023 di “Arte Venier”. Rientrando a Verona, nella suggestiva location di “Studio la Città” in Lungadige Galtarossa, è ancora visibile “Noise”, la personale di Jacob Hashimoto che presenta un’intera raccolta di tele. Le opere con i famosi aquiloni dell’artista qui si trasformano in astrazioni cromatiche e stratificazioni pur non mancando la ricerca del neutro. Invece, la “Galleria dello Scudo” (in vicolo Scudo di Francia, a due passi da via Mazzini) dal 30 settembre ospita “Tancredi, opere scelte 1954-1962”, testimonianza di un decennio di grande attività e importanti incontri mentre, in via Garibaldi, alla Galleria “Marcorossi artecontemporanea” si è inaugurata “In principio era la fine” di Emiliano Ponzi.
L’artista milanese, conosciuto in particolar modo per il suo lavoro nel campo dell’illustrazione editoriale e pubblicitaria, qui presenta per la prima volta una serie di opere pittoriche. Non lontano, nella sede di Palazzo Maffei, Casa Museo, anche quest’anno bimbi e bimbe potranno partecipare a “Fabriano All Around! Il Festival del Disegno” nel quale sperimentare, utilizzando illustrazioni, collage e pop-up, un “viaggio tra le nuvole” per scoprire i tanti modi di rappresentarle nel mondo dell’arte. Tutte le indicazioni per iscriversi sono reperibili sul sito della Casa Museo. Nuova esposizione anche per la Società Belle Arti di Verona (SBAV). Nella “Sala Pighi” di piazza San Nicolò, dal 29 settembre, parte “Sogni” con gli acquarelli di Marialuisa Quaini. Chiude la carrellata, a “Eataly Art House” di via Santa Teresa, la mostra “Wharol Schifano. Photos and Polaroid” con una selezione di scatti focalizzati su volti noti e persone comuni.