Il clamoroso scontro in corso tra Lega e Fratelli d’Italia, con almeno tre assessori (Zanotto, Polato e Rando) con le valigie pronte per trasferirsi a Venezia, è sicuramente la novità di questo inizio anno. La stagione della transumanza, come la chiama Michele Bertucco, da liste civiche ai partiti forti del Centrodestra non è bastata a ricomporre una maggioranza che ora litiga a pertamente anche su singole mozioni o ordini del giorno, come quella di Velardi sull’urbanistica. “Il doppio ruolo di molti esponenti della maggioranza”, dice Bertucco, “che si dividono tra Roma e Verona non permette nemmeno di garantire il numero legale in Consiglio e nelle Commissioni”. “Nelle amministrazioni serie e coese”, fanno notare i componenti del gruppo consiliare comunale Pd Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani e i segretari provinciale e cittadino Maurizio Facincani e Luigi Ugoli, “queste cose non accadono, gli assessori stanno al loro posto e portano a compimento il programma elettorale. Invece, arrivata ormai a metà mandato, l’unica delibera di peso portata finora in consiglio comunale riguarda il project financing del nuovo Stadio, intervento che non era nemmeno nel programma elettorale”.