E’ scontro aperto tra la maggioranza di centrosinistra che guida Palazzo Barbieri e il centrodestra sul futuro del sottopasso previsto dall’Amminstrazione Sboarina sotto l’ex Scalo Merci di viale Piave e che l’Amministrazione Tommasi sta rivedendo. Un impegno di spesa di 14 milioni che assorbirebbe tutte le opere compensative della Tav e ai quali andrebbero aggiunti tutti i costi per creare la viabgilità di adduzione al sottopasso. Pare che gli studi del traffico che il Comune ha chiesto a studi specialistici convergano su un punto: il sottopasso se realizzato aumenterà il traffico da e per Golosine, altro che città verde, meno smog e mobilità alternativa, bandiere di questa Giunta.
Ma la decisione , in questo caso la bocciatura, non è stata ancora presa. Alberto Battaggia per il Coordinamento della lista Damiano Tommasi precisa che sul tema “la discussione all’interno della maggioranza è ancora in
corso. Si tratta di una decisione complessa, che deve tenere conto di diverse variabili: la funzionalità che l’opera potrebbe avere, in generale, rispetto al sistema della mobilità cittadina; l’impatto dei flussi di traffico che essa potrebbe generare, in particolare, sui quartieri delle Golosine e dello Stadio; l’entità dei costi aggiuntivi da sostenere per collegare il tunnel al sistema viario esistente; la funzionalità rispetto all’accesso alla nuova stazione dell’Alta Velocità; le caratteristiche e le funzionalità delle opere compensative limitatrici del traffico che si potrebbero allestire investendo in modo alternativo al sottopasso i 14 milioni resi disponibili da Rfi per lo stesso. Quale sia la scelta – che eventualmente si concretizzerebbe nel 2028 – essa dovrà avvenire secondo una visione complessiva e generale degli interessi di tutti i cittadini veronesi”.
Il centrodestra difende il progetto e lo rivendica. “Purtroppo, apprendiamo che per l’ennesima volta l’attuale maggioranza di palazzo Barbieri sta mettendo in discussione e probabilmente addirittura ha messo la parola fine all’importante progetto del sottopassaggio che a Santa Lucia avrebbe permesso di collegare Stradone Santa Lucia con via
delle Coste/via Albere”, affermano i capigruppi di Fratelli d’Italia e Verona Domani in Consiglio Comunale Marco Padovani e Paolo Rossi ed in Consiglio della 4^ circoscrizione Christian Galletta e Diego Talarico.
“Quest’opera, che permetterebbe la risoluzione all’annoso e storico problema del traffico in zona Stadio e Santa Lucia, rischia di non vedere la luce a causa dell’amministrazione che perde tempo dividendosi tra chi è d’accordo sull’opera e chi non lo è e adducendo ipotetici problemi di riverbero di traffico su via Golosine. In realtà, gli studi viabilistici affermano che i quartieri di Golosine e Santa Lucia verrebbe sgravati dal traffico quotidiano. Quindi un’opera che sicuramente serve. Ciò che non serve è perdere tempo ed allontanare l’interesse degli investitori sulla zona dello scalo ferroviario, come purtroppo sta già avvenendo, si veda ad esempio la riqualificazione delle ex officine Safem che permetterebbero di finanziare tramite compensazione economica la costruzione delle rotatotorie tra via Mantovana e via Albere ed all’ingresso della tangenziale in via Albere. Tra l’altro, purtroppo, in un momento delicato socialmente ed economicamente, il consiglio comunale talvolta non viene convocato per mancanza di proposte e pareri da parte della amministrazione comunale al governo della città’’.
Home La Cronaca di Verona Scontro (politico) per il sottopasso. L’amministrazione Tommasi e l’ex Scalo Merci