E’ stato approvato dal Consiglio comunale con 20 voti favorevoli, 2 contrari ed 1 astenuto, l’atto di indirizzo per le modalità di affidamento del servizio di trasporto pubblico, secondo quanto previsto dalla convenzione tra la Provincia di Verona ed i Comuni di Verona e Legnago. “Il documento”, ha sottolineato l’assessore Enrico Toffali, rispondendo a distanza al presidente della Provincia Antonio Pastorello, “va a confermare l’indirizzo già espresso a febbraio 2012 relativamente all’espletamento di una procedura di gara aperta per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale del bacino territoriale di Verona, che: pone a base di gara l’attuale servizio di trasporto; prevede, nel rispetto della normativa vigente, la clausola sociale di garanzia occupazionale per il personale adibito dall’attuale gestore del servizio; impegna, alla scadenza con la fine dell’anno dell’affidamento emergenziale, all’avvio di ogni azione utile a garantire la continuità del servizio di trasporto pubblico per il tempo strettamente necessario per il perfezionamento delle procedure di gara”. Preoccupato è invece il capogruppo del Pd Michele Bertucco.“In relazione a questa scelta gestionale – sottolinea – quello che preoccupa di più è lo scontro istituzionale in atto oggi tra la Provincia ed il Comune, che sono comproprietari al 50 per cento di Atv. Una situazione che pone molti dubbi sulle future capacità gestionali del sistema di trasporto urbano, in particolare quando ci si sofferma ad esaminare l’effettiva fattibilità di realizzazione ed entrata in servizio della filovia urbana”. Contrarietà è stata espressa dal consigliere Movimento 5 stelle Riccardo Saurini. Per Ciro Maschio (FdI) l’operazione è stata “gestita malamente”.