Sconfiggere le infiltrazioni mafiose L’ex magistrato Caselli: trasparenza indispensabile per battere la piaga del caporalato

“Il provvedimento sulle pratiche sleali è una pietra miliare per un percorso di trasparenza nelle filiere agroalimentari”. E’ stato questo il motivo conduttore del terzo incontro territoriale del progetto promosso da Coldiretti, Unioncamere Veneto e la Fondazione Osservatorio Agromafia promosso nell’ambito del roadshow della legalità. Nell’appuntamento on line che ha fatto tappa a Verona è stato evidenziato che la situazione di fragilità economica attuale, con il rincaro delle materie prime energetiche e agricole, crea aperture per l’infiltrazione della criminalità.
Tutti gli interventi in programma hanno ribadito l’importanza del decreto legislativo approvato a fine 2021 analizzato durante il webinar da Alessandro Apolito Capo servizio dell’Area presidenza Coldiretti. “Si tratta di un atto importante volto a contrastare una serie di operazioni che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite fino ai contratti rigorosamente scritti. Favorire un sistema virtuoso in questo senso significa creare una equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera”.
“E’ importante far leva sulla consapevolezza del danno che l’illegalità comporta – ha detto Giancarlo Caselli. Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Agromafie. La trasparenza è indispensabile per sconfiggere la piaga del caporalato. Un obiettivo per il quale è importante la legge sulle pratiche sleali perché se non c’è il rispetto del lavoro delle imprese agricole si favorisce lo sfruttamento”. “L’attenzione è rivolta anche ai cittadini – ha incalzato Caselli – perché senza trasparenza ci sono rischi non solo per la tenuta economica del Paese, ma anche per la salute”.
“Il contesto di crisi provocato dal conflitto in Ucraina e Il boom delle quotazioni per i prodotti energetici e le materie prime si riflette sui costi di produzione del cibo – ha sottolineato Alex Vantini presidente di Coldiretti Verona – ma anche su quelli di confezionamento’’.
Produttori e consumatori sono gli anelli più deboli della filiera agroalimentare: la loro voce è stata portata da Franca Castellani Presidente del Consorzio Verona Natura Agrimercato e da Davide Cecchinato Presidente provinciale di Adiconsum.
Di risultato storico per fermare le aste al doppio ribasso come chiaro segnale alla Grande distribuzione organizzata (Gdo) ha parlato Fabio Ciconte, direttore dell’associazione Terra.