Sciopero e divieti: un weekend da bollino nero. Domenica in 10mila per la maratona tra i quartieri Oggi la sospensione dal lavoro per il settore del pubblico impiego, scuola, sanità e trasporti. I sindacati contro la manovra del Governo. Possibili disagi. E domenica torna la Verona Marathon che attraversa i quartieri: strade chiuse al mattino

Venerdì nero domani per lo sciopero generale del pubblico impiego che toccherà molti uffici cittadini, il mondo della scuola e alcuni servizi come vigili del fuoco e personale autostradale.
Il Comune fa sapere che lo sciopero durerà per l’intera giornata e che è stato proclamato dai sindacati di base, da Cgil e Uil.
Saranno comunque garantiti i servizi essenziali di Polizia locale/Protezione civile (Dirigente, portineria municipale, portineria comando, centrale operativa, pronto intervento, ufficiale di servizio, coordinamento servizi); di ufficiale di Stato per denunce di nascita e morte; di personale tecnico e stradini nella 3^ e la 7^ Circoscrizione; di assistenti sociali per nuclei minori e adulti/anziani.
Aperti i Musei Casa di Giulietta, Museo di Castelvecchio, Museo di Storia Naturale e l’Arena di Verona. Aperte, oltre alla biblioteca Civica dalle 14 alle 19, la biblioteca di pubblica lettura ‘A. Mondadori’ di Borgo Trieste.
Durante la giornata però non sarà garantito il regolare svolgimento di alcune attività.
Possibili disservizi anche nella raccolta rifiuti come avverte Amia: “Potrebbero verificarsi disservizi relativi alla raccolta dei rifiuti a Verona e nei territori provinciali serviti da Amia. In particolare, potrebbero verificarsi ritardi e mancati turni di raccolta e ritiro dei rifiuti sia nel servizio porta a porta, sia in quello dei cassonetti e dei cestini stradali. Il regolare svolgimento di tutti i servizi riprenderà sabato 18 novembre. Per tutte le aree servite dal sistema “porta a porta”, e per le utenze commerciali nel centro storico di Verona che fruiscono dei servizi domiciliati, l’indicazione è di esporre i rifiuti come da calendario, salvo ritirarli in caso di mancata raccolta per conferirlo nella successiva data del calendario nella quale si raccoglie la stessa tipologia. Analoghe indicazioni anche per la raccolta domiciliare sfalcio/ramaglie”.
Nei trasporti, il Gruppo Fs favvisa di possibili ripercussioni, seppur lievi, su Frecce, Intercity e Regionali di Trenitalia.
E anche Atv com’è ovvio, ha reso noto che a seguito dello sciopero indetto da Cgil e Uil, il servizio di trasporto non potrà essere garantito nella sua completezza dalle 9 alle 12.

“Dipendenti pubblici, insegnanti, medici sono penalizzati da questa manovra”

Per Francesca Tornieri, segretaria generale Cgil Verona: “Le assemblee molto partecipate, come non accadeva da anni, e le centinaia di telefonate ricevute in questi giorni da parte di lavoratori e lavoratrici testimoniano la grande consapevolezza del momento drammatico che stanno vivendo i servizi pubblici e tutta la partita della riforma del sistema pensionistico nazionale.
La penalizzazione a cui l’ultima bozza della manovra di governo sottopone medici, infermieri, insegnanti, lavoratori degli enti locali e della pubblica amministrazione in generale, è intollerabile. Per dare un ordine di grandezza, parliamo di un taglio di 4 mila euro lordi su un reddito di 30 mila euro all’anno, sempre lordi. In generale la sforbiciata alle pensioni future a causa del nuovo sistema di indicizzazione è nell’ordine del 15-20% per tutti. E con i nuovi sistemi di pensione anticipata la penalizzazione arriva al 30%. Troviamo inaccettabile drenare risorse per condoni, concordati o altre misure dalla dubbia legittimità costituzionale.
Al tema pensionistico si unisce l’aspetto contrattuale e del continuo definanziamento di servizi essenziali quali la sanità: se l’anno scorso l’inflazione ha viaggiato oltre l’8% i tre miliardi aggiuntivi per sanità sono risibili dal punto di vista dei servizi e un affronto dal punto di vista della proposta di rinnovo contrattuale.
Cosa devono attendersi i cittadini da questo sciopero? E cosa si attendono i lavoratori? Innanzitutto un momento di confronto pubblico, che nel nostro Paese manca da anni a causa di procedure parlamentari che asfissiano il dibattito.
E in secondo luogo, sicuramente alcuni disagi soprattutto nel comparto delle amministrazioni centrali e nei servizi pubblici locali. L’adesione potrebbe essere condizionata dalla carenza di personale nelle amministrazioni che devono garantire i servizi minimi”.
Per Giuseppe Bozzini, coordinatore provinciale di Verona Uil Veneto: “Nel Veneto così come nel Veronese nella sanità abbiamo punte di eccellenza, dovute alla competenza del personale medico infermieristico e ausiliario e alle strutture e dotazioni tecnologiche di cui oggi disponiamo per gli investimenti fatti.
Servono però maggior organizzazione e presenza nel territorio per le quali occorrono risorse e personale.
Il rischio di rendere inefficace il servizio sanitario pubblico nel momento in cui la popolazione anziana nel Veneto aumenta è un rischio che non possiamo correre. Così come per la scuola, l’orientamento e le strutture vanno rafforzati se vogliamo aiutare i nostri giovani a formarsi per le competenze di cui la nostra società richiede”.
FONDAZIONE ARENA. Va segnalato infine anche lo sciopero indetto dalla Fials per domenica 19 novembre: si asterranno dal lavoro i dipendenti della Fondazione Arena in occasione della prima rappresentazione della produzione “Il Tabarro/ Il parlatore eterno “in programma al Teatro Filarmonico e che rischia di saltare.

Maratona, domenica in 10mila attraverseranno i quartieri

Verona torna a correre con la 22^ edizione della Verona Marathon, in programma domenica 19 novembre con i tre percorsi da 42 km, 21 km e 10 km.
Per la prima volta la gara si svolge su percorso unico che da Verona arriva fino a San Martino Buon Albergo, passando dalla Caserma Duca.
Importante il piano viabilità predisposto dalla Polizia Locale in ogni quartiere coinvolto, per non impattare sulla quotidianità dei cittadini.
Partecipano quasi duemila atleti da 64 Paesi stranieri, con una previsione totale di circa 10mila persone.
Partenza dallo stadio Bentegodi alle 8,15.
Il percorso sarà chiuso al traffico durante il passaggio degli atleti.
Itinerario di gara: via Frà Giocondo, via Palladio, via Albere, via della Spianà, via Lorenzo Casarini, via Don Giovanni Minzoni, via Eugenio Curiel, via San Marco, via Manzoni, attraversamento Corso Milano,
Via Galvani, via Aeroporto Angelo Berardi, via Puglie, via Fabio Maritati, via Davide Caprioli, via Puglie, piazza del Chievo, via Ponte Diga Chievo, lungadige Attiraglio, Giro di boa all’altezza di via del Ponte, lungadige Attiraglio, lungadige Cangrande, piazza Indipendenza, via Ponte Nuovo, lungadige Rubele, ponte delle Navi, lungadige Sammicheli, Interrato dell’ Acqua Morta, via Carducci, via Muro Padri, via San Nazaro, via Santa Toscana, via Barana, via Colonnello Giovanni Fincato, via Montorio, via Antonio da Legnago, via San Michele, via Mattarana, via Falcona San Martino Buon Albergo, via Ferrazze, via Giuseppe Verdi, strada regionale 11, via Caval, via della Polveriera, via Mattarana, via Banchette, Caserma Duca
Via Antonio da Legnago, via Montorio, via Fincato, Via Barana, Porta Vescovo Via XX Settembre, Via San Paolo, Ponte delle Navi, Stradone San Fermo, Stradone Scipione Maffei, Piazzetta Municipio, Piazza Brà – ARRIVO.
Attenzione ai divieti di sosta istituiti lungo il percorso. Nei quartieri le limitazioni al traffico dureranno in alcuni casi fino alle 13, in altri fino alle 14,30 al massimo.
Dal punto di vista sportivo il primato del percorso da battere è quello di 2h09’16” del keniano Albert Matebor Kiplagat che lo detiene dal 2011, sarà quindi sfida all’ultimo metro grazie alla presenza in gara di ben tre campioni italiani di maratona, guidati dalla lepre, il burundese Onesphore Nziwinkunda che ha il compito di far segnare il passaggio alla mezza maratona allo scoccare di 1h07’00”, un ritmo da 3’10” per chilometro.
Tra i campioni italiani, al via Giovanni Grano (Nuova Atl. Isernia), tricolore nel 2020 a Reggio Emilia ma che guida la classifica con il personale di 2h13’40” fatto segnare ad Ampugnano nel 2021.
Al nastro di partenza, questa volta con velleità di classifica, l’azzurro Alessandro Giacobazzi (CS Aeronautica Militare) che vanta un primato personale di 2h15’25” che gli valse la vittoria della maratona di Torino nel 2017. Giacobazzi è il Campione Italiano di maratona in carica.