SCHIOPPETTATE CONTRO IL CORVO “CHI HA DIFFUSO IL FALSO NE RISPONDERA’ NELLE SEDI OPPORTUNE. VERGOGNOSO SPECULARE SULLE FAMIGLIE E I LAVORATORI”. UN CARTELLO PARLAVA DI 223 LICENZIAMENTI IN AZIENDA

Nelle ore in cui si è insediato alla presidenza di Agsm Daniele Finocchiaro è scoppiato il caso del “Corvo”. Il corvo è una mano anonima che sulla bacheca sindacale dell’azienda ha affisso una presunta copia (rivelatasi falsa) di quella che sembrava una pagina della relazione che sarebbe stata redatta dalla società londinese di consulenza Pwc scelta per un’attività di controllo dalle amministrazioni di Verona e Vicenza. L’affissione del documento, che por ta la data dell’ 8 marzo 2019, presenta la dicitura “strettamente privato e confidenziale – bozza per discussione“. Questo il succo: il riassetto organizzativo, se con – do quanto si apprende dalla fantomatica bozza, comporterebbe una fortissima riduzione del personale della Holding Agsm. Dagli attuali 248 impiegati si passerebbe a 25. La riduzione dei costi sarebbe di 11,7 milioni. I 223 esuberi di personale verrebbero motivati con il fatto che con il nuovo scenario societario “molte delle attività dei servizi di struttura non saranno gestite dalla Holding”. Sia il Pd che Verona e Sinistra in Comune hanno sparato bordate contro il sindaco: “Chiarisca”, “Non faccia il pesce in barile”. Sboarina ha dato la propria versione, smentendo che il documento affisso provenga da
Pwc. “E’ a dir poco vergognoso che qualcuno si presti a un comportamento così basso, facendo speculazione politica sulla pelle dei lavoratori” ha detto il sindaco. “Non c’è termine adeguato per qualificare chi confeziona o si presta a divulgare falsità, come ha certificato nero su bianco la stessa società di consulenza. Speculare politicamente su lavoratori onesti e sulle loro famiglie è un atto talmente vile che merita solo di essere perseguito. Ho già disposto l’indagine interna in azienda per accertare le responsabilità e fare le conseguenti segnalazioni agli Uffici giudiziari. Falso il documento fatto circolare e falsa la notizia degli esuberi di personale. Intollerabile che vigliaccamente si stia cercando di minare il nuovo corso aziendale. In Agsm infatti le cose stanno cambiando, c’è l’impegno di tutti per far si che l’azienda possa finalmente crescere dopo anni in cui è rimasta ferma. Questa è l’unica condizione che serve per mettere al sicuro i posti di lavoro. La “volontà” ha proseguito Federico Sboarina “è quella di crescere, in quest’ottica si inserisce sia il progetto di fusione tra Agsm e la vicentina Aim, sia la partecipazione al bando Ascopiave in collaborazione con la società milanese A2A. Ma, in entrambi i casi, due punti restano fermi nel modo più assoluto: il legame dell’azienda con il territorio e la tutela dei posti di lavoro. Agsm è troppo importante per la nostra città, tra l’altro in un momento così delicato per il suo futuro, in cui bisogna lavorare serenamente. Creare falsi allarmi e preoccupazioni, che assolutamente non esistono, è inaccettabile”. Sboarina ha anche incontrato i sindacati per fornirgli rassicurazioni.