Visconti, Kubrick, Lelouch, Mizoguchi, Fassbinder sono loro alcuni protagonisti della 16ª edizione di Schermi d’Amore. Dal 22 al 28 febbraio, torna al Teatro Ristori il “Festival del cinema sentimentale e mélo” con una rassegna che propone importanti novità. Sette pellicole in concorso, due giurie, tra cui una esclusivamente di giovani, e la possibilità di vedere un ricco programma di film d’autore. Per questa edizione sono state selezionate complessivamente una trentina di pellicole che racconteranno le sfumature dell’amore declinate secondo la sensibilità di grandi registi. Il festival prevede sei sezioni tematiche, tra cui una retrospettiva dedicata al regista giapponese Kenji Mizoguchi che propone la proiezione di quattro suoi capolavori e l’allestimento di una mostra con le opere ispirate ai suoi film e realizzate dagli allievi della Scuola del Fumetto. La mostra sarà visitabile, negli orari di proiezione, al primo piano del Ristori. I film che si sfidano nella sezione competitiva di Schermi d’Amore racconteranno le storie di giovani coppie con una speciale attenzione allo sguardo femminile. Oltre la metà dei titoli in gara, infatti, sono diretti da donne. L’inaugurazione ufficiale del festival è in programma sabato 22 febbraio, alle 21, con la proiezione de “I migliori anni della nostra vita” di Claude Lelouch, regista a cui è stato assegnato il premio “Schermi d’Amore 2019”. La 16ª edizione di Schermi d’Amore è realizzata dal Comune e da Verona Film Festival, in collaborazione con il Circolo del Cinema. E’ stata presentata in sala Arazzi, dall’assessore alla Cultura Francesca Briani, dal direttore artistico del Verona Film Festival Paolo Romano e dal presidente del Circolo del Cinema Roberto Bechis. Presenti anche il direttore della Scuola di Fumetto di Milano Massimiliano Calzolari e il direttore di quella di Verona Stefano Zampollo.