In questo caso, la scheda è di colore giallo. Il referendum ha al centro la separazione delle carriere dei magistrati e propone di eliminare quelle disposizioni che consentono (per quattro volte, al massimo) la possibilità di passare dalla funzione requirente (il sostituto procuratore, che avvia e conduce le indagini e che, come pubblico ministero, rappresenta l’accusa nel processo) e a quella giudicante, incarnata dal giudice super partes, che emette la sentenza.
Chi propone il sì, ritiene che le due funzioni debbano essere nettamente separate: chi entra in magistratura dovrebbe scegliere all’inizio della carriera il ruolo, requirente o giudicante, senza la possibilità di cambiare in seguito.
Sulla questione, è contenuta una previsione anche nella riforma Cartabia, l’articolo 12 che va nella medesima direzione senza azzerare i passaggi, ma riducendoli dagli attuali quattro a uno.
E’ uno dei quesiiti di maggior interesse e maggiormente dibattuti dagli stessi magistrati, vista la complessità della materia e le varie prospettive dalle quali si può guardare.