Ad accompagnare Orietta Salemi nella chiusura della sua campagna per le primarie del Pd di domenica 2 aprile, a San Zeno, c’erano ieri mattina tante donne, ma soprattutto c’erano i tanti mondi che queste rappresentano. Dall’imprenditrice Marilisa Allegrini, all’università con Giovanna Cavazzini, professore associato a Padova e la filosofa Adriana Cavarero; all’associazionismo con Maria Geneth del Filo di Arianna. E ancora: lo sport con la consigliera regionale della Federazione italiana triathlon Antonella Salemi, il mondo delle professioni con l’avvocatessa Stefania Sartori e la psicologa clinica Antonella Elena Rossi, e quello amministrativo con Annamaria Bigon, ex sindaca di Povegliano, Paola Zanolli, vicesindaca di Pescantina, Elisa La Paglia, consigliera comunale veronese, e la deputata Alessia Rotta. “Questa presenza tutta al femminile – ha sottolineato la profe di belle lettere del Maffei – riflette la trasversalità della proposta della mia candidatura a Sindaco. Oggi con me ci sono figure ‘storiche’ e profili nuovi perché per amministrare dobbiamo saper coniugare esperienza e competenza con rigenerazione e nuove idee. Dobbiamo saper costruire una visione di città che allarghi il suo perimetro e nasca dagli occhi di tutte le realtà che la vivono: dal mondo del lavoro all’associazionismo, dalla cultura al sociale passando per lo sport, l’ambiente, i giovani, le famiglie e gli anziani. Dobbiamo ascoltare e mettere in rete tutte le forze della nostra città e coinvolgerle davvero nel progetto per la Verona di domani”. La Salemi ha quindi dato appuntamento ai suoi sostenitori per oggi (sabato 1 aprile) alle 11.30 al Parco San Giacomo in Borgo Roma per un ultimo brindisi prima del rush finale. “Verona ha tante energie”, ha detto, basta liberarle”.