SCARICO LAVANDERIA RESTA IL SEQUESTRO

Il 9 marzo  a seguito dei campionamenti di routine, effettuati dalla ULSS di Verona, era emersa la presenza di una sostanza perfluoroalchilica (PFOS), presso la centrale di Porta Palio, in una concentrazione di poco superiore ai livelli indicati dal Ministero della Salute. C’era stato subito qualcosa di poco chiaro. E infatti ieri l’autorità giudiziaria ha convalidato il sequestro dello scarico confluente nella fognatura pubblica della lavanderia adiacente alla centrale di Porta Palio in  quanto privo di titolo autorizzativo. Per quanto riguarda la caditoia per la raccolta delle acque meteoriche le analisi hanno evidenziato la presenza di solventi, toluene e xilene, clorurati, percloroetilene.  I tecnici ARPAV hanno segnalato alla Procura della Repubblica l’ipotesi di reato riguardanti lo scarico abusivo. Da parte di Acque Veronesi continuano le attività di monitoraggio per garantire la salubrità dell’acqua erogata anche su tutti gli altri impianti di Verona.