Conto alla rovescia per Umberto Scandola, il pilota veronese che debutterà quest’anno al rally di Montecarlo, al via il 22 gennaio. La gara più importante della sua carriera, che ora prende una direzione decisamente diversa rispetto al passato.
LA FRASE: “Certi treni bisogna prenderli quando passano” spiega Scandola. “Dopo aver gareggiato a lungo in Italia e in gare di un certo tipo, arriva il momento in cui avverti l’esigenza di alzare l’asticella. E il rally di Montecarlo arriva a puntino, per mettermi alla prova su un terreno molto più impegnativo e con avversari decisamente più forti e più esperti”
UN SOGNO: “Montecarlo è il coronamento di un sogno, la prima gara del Mondiale, la più attesa, la più carica di storia. Il che non vuol dire che dimenticherò le strade italiane e le mie radici. Correrò sempre anche in Italia, penso tra l’altro di fare anche il rally delle Due Valli, qui a Verona. Ma nella vita come nello sport, arriva un momento in cui ci devi provare”.
AL SUO FIANCO. Con Scandola ci sarà come sempre il navigatore D’Amore, suo compagno di viaggio, anche su Skoda, prima del passaggio a Hyundai. Prima tappa, dunque mercoledì 22, per poi “tuffarsi” nel rally vero e proprio giovedì 23. “Sono pronto” dice Scandola, alla vigilia del test più importante della sua bella avventura. “Lo so, è impegnativo, ma credo di aver acquisito ormai l’esperienza che serve…”