“Quale “libertà” chiedono i facinorosi che hanno protestato in Piazza Erbe con fumogeni e cori da stadio?” si chiede Mao Valpiana, ex consigliere comunale. “Quella di ammalarsi, contagiare e far morire gli altri di Covid? O quella di sfondarsi di alcol e cocaina? Dopo la “manifestazione” della camorra a Napoli, ci mancava quella degli estremisti scaligeri della movida fatta di spritz e suv.
È scandaloso che il Sindaco Sboarina anziché adottare misure restrittive per difendere la salute pubblica e repressive verso comportamenti eversivi, annunci l’apertura della zona Ztl dalle 10 alle 24, cioè un “liberi tutti” di intasare il centro città, di accalcarsi davanti ai negozi parcheggiando direttamente sul marciapiede: prepariamoci a vedere la fila dei Suv 4×4 comodamente adagiati sul toloneo. Che senso ha aprire il centro alle automobili, se bar e ristoranti chiudono alle 18? Il paese sta vivendo una gravissima crisi sanitaria, economica e sociale, da cui non si sa come e quando ne usciremo; il governo italiano, come tutti gli altri governi europei – conservatori o progressisti – cerca di correre ai ripari, tra timori e coraggio, con ritardi e incertezze, dovendo fare scelte che non possono che essere impopolari. Ogni provvedimento può essere criticato e migliorato, ma è indubbio che la strada da percorrere è quella dei sacrifici e delle chiusure, dei distanziamenti, per preservare il sistema sanitario che rischia il collasso. Se alla dolorosa chiusura di palestre e cinema, si risponde con l’apertura di traffico e plateatici, significa che al primo posto si mette la lotta politica, anziché il bene comune. Mettere in contrapposizione salute ed economia, dividersi tra formiche e cicale, è l’errore che ci farà andare tutti a fondo.
La priorità assoluta, che viene prima di ogni categoria economica, è quella dei bambini e degli adolescenti, ai quali la pandemia sta togliendo un pezzo fondamentale di vita. Dovremmo tutti stringerci intorno a loro, per salvare il futuro, se il presente è ormai perso”.