“E’ curioso che lo stesso Sindaco, Federico Sboarina, che nel 2017 disse peste e corna della missione albanese di Agsm tanto da prometterne solennemente la chiusura, non solo non abbia mantenuto la promessa, ma abbia rinsaldato i legami della missione nel 2019 ricevendo dal Sindaco di Tirana le chiavi della città, e si appresti oggi a ricambiare la cortesia ospitando a Verona il primo cittadino della capitale albanese spacciando il tutto per grandi e importanti rapporti internazionali’’.
Usa una punta di ironia Michele Bertucco, per attaccare frontalmente la giornata che ha avuto per protagonista il sindaco di Tirana. “Intanto sulla missione albanese resta l’opacità più assoluta’’, dice- “le attività di Agsm sono ancora operative e tutte le società ancora in piedi. I cittadini veronesi non conoscono neppure la composizione del nuovo consiglio di amministrazione di Agsm Albania Holding e delle sue sottopartecipate che al sottoscritto risultano essere state imbottite di politici ex amministratori Agsm rimasti senza poltrona dopo la fusione con Aim.
La virata era già osservabile durante la presidenza Croce di Agsm ed è stata mantenuta per tutto il mandato amministrativo grazie al pretesto della mancata risposta da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri ad un interpello inviato da Agsm e dal Comune di Verona.
Ciò non toglie che la missione albanese esuli completamente dalle competenze e dagli interessi di Agsm e continui probabilmente ad essere, come denunciava Sboarina nel 2017, fonte di sprechi e di distribuzione di prebende tra politici e amici degli amici’’.