Sboarina… E adesso? LA “PARTITA DI PALAZZO BARBIERI”. Verona 2022 Gli ultimi sviluppi romani e veronesi fanno pensare che l’unità del centrodestra sia ormai impossibile. E il Sindaco si ritrova ora conFratelli d’Italia, Battiti e Verona Domani: basterà per vincere?

E adesso, Sboarina ? La domanda è lecita, dopo gli ultimi sviluppi, romani e veronesi. A Roma, Salvini ha “liquidato”, di fatto, il centrodestra, “sciolto come neve al sole”. A Verona, Forza Italia ha ufficializzato, se già non l’aveva fatto, la sua distanza da Sboarina e la sua vicinanza a Flavio Tosi, in attesa di capire che cosa farà la Lega. Insomma, tutto è diventato così complicato, per tutti, tranne che per Tosi e Tommasi, che assistono, strizzando l’occhio, alle “baruffe” del centrodestra. “Loro non hanno che da guardagnarci” osserva un vecchio saggio della politica veronese. SBOARINA VA. Che farà il sindaco uscente? Federico Sboarina, salvo terremoti, sarà comunque della partita. Ha dalla sua Fratelli d’Italia, Battiti e Verona Domani. Più quel vantaggio oggettivo che un sindaco uscente di porta sempre appresso. Che poi questo possa bastare per andare al ballottaggio, questo è un altro discorso. Di sicuro ci sarà, pronto a una “partita” che aveva immaginato diversa. Perchè il centrodestra avrà comunque tre candidati e questo finisce per indebolire, anche, la sua posizione. L’INVITO DI BERTUCCO. “Anche Forza Italia, come del resto tutti gli altri alleati a ciclo alternato, prende le Fdistanze dalla ricandidatura del Sindaco uscente Federico Sboarina. In questo caso sembra una decisione definitiva a sostegno dell’arcinemico Flavio Tosi, anche se nel centrodestra attualmente spappolato e in particolare in Forza Italia, in cui non si è mai capito chi comandi, di certo c’è solo l’incertezza. Il nostro pensiero va però alla figura del Sindaco di Verona, da cinque anni sotto ricatto di famelici alleati e da mesi preso a pesci in faccia un giorno sì e un altro pure dagli stessi con cui ogni giorno condivide le sedute di giunta. A Sboarina diciamo: suvvia, un sussulto di dignità, Sindaco! Se non lo vuole fare per la sua persona lo faccia almeno per la figura istituzionale che riveste. Dica finalmente che cosa pensa di questo tira e molla sulla sua ricandidatura, chieda un qualche chiarimento pubblico, fuori dalle segreterie dei partiti, spieghi ai cittadini perché dovrebbero rivotarla”, osserva MicheleBertucco, consigliere di Verona e Sinistra in Comune, che appoggerà la candidatura di Damiano Tommasi. E LA LEGA? In tutto questo bailamme, resta assai nebulosa la posizione della Lega, al momento col cerino in mano. Che farà il Carroccio? Andrà con un candidato proprio? Troverà convergenza con Forza Italia, al primo turno,per poi, eventualmente, allearsi con Tosi, al ballottaggio? Ogni domanda è lecita, aspettando Salvini o chi per esso. Di sicuro, non c’è più molto tempo da perdere. Siamo all’ora X.