“Non si doveva fare. Il blocco dei veicoli euro 4 in questo momento di grave crisi economica è una ulteriore stangata sulla gente”.
L’ex sindacoSboarina va all’attacco e affonda i colpi individuando due problemi irrisolti e denunciando l’inerzia, a suo dire, dei primi 100 giorni di governo-Tommasi. “Come sarebbe stato se lo avessimo accettato durante il Covid. Infatti nel 2020, per scongiurare questa ipotesi, abbiamo fatto il diavolo a quattro con la Regione e il Ministero e alla fine abbiamo ottenuto tre proroghe, tanto che il blocco non è mai stato atto. Adesso la situazione è anche peggiore, con le famiglie che economicamente non sono davvero in grado di comprare macchine nuove. Da giugno l’Amministrazione avrebbe dovuto lavorare a questo obiettivo, invece si arriva a ridosso del primo ottobre con nulla di fatto per tutelare conomicamente i veronesi.
Le proroghe le abbiamo sempre ottenute perché i dati del miglioramento dell’aria erano confermati con due soli giorni di sforamento nell’inverno 2019/2020 a fronte delle decine degli anni precedenti. Inoltre i dati del traffico durante il lockdown hanno dimostrato che il Pm10 non è sceso come ci si aspettava data l’assenza di veicoli. Tutti oramai riconoscono che il traffico non è la causa dell’aumento di Pm10, io ne sono convinto e infatti in cinque anni abbiamo fatto interventi strutturali su molti altri fronti, con il miglioramento della qualità dell’aria.
L’Amministrazione in carica, invece, non ha nemmenogiocato la partita per l’inerzia dovuta alla sua maggioranza. Nel 2021, Bertucco disse che bisognava bloccare le auto lo stesso, mentre Traguardi concordava sul posticipare il blocco. Il sindaco Tommasi ha una squadra che tira da partidiverse e quindi è più comodo non decidere e arrendersi all’Accordo del bacino padano. La stessa inerzia che vediamo sulla questione plateatici. La proroga agli allargamenti è stata concessa dal Governo, così il Comune può permettersi ancora di non decidere che città vuole. Eppure tra il 2020 e il 2021 sia Bertucco che Traguardi dicevano che in centro ‘la situazione era infernale’ e bisognava ‘riappropriarsi degli spazi concessi ai commercianti’.
Noi avevamo deciso che in quella fase di Covid andavano tutelati i commercianti con misure emergenziali e abbiamo chiesto pazienza ai
residenti, la sinistra invece allora difendeva i residenti, ma oggi che li può accontentare non ha fatto nulla.
Euro 4 e plateatici, accomunati dalla data del 30 settembre, danno la misura dei primi 100 giorni della Giunta Tommasi, che viaggia nell’inerzia senza prendersi la responsabilità di scelte importanti. I tanti incontri sono specchietti per le allodole, se al termine non decidi e ti accodi senza fiatare alle direttive superiori. Gli euro 4 non sono responsabili dell’inquinamento ma almeno andava fatta una battaglia per scongiurare il blocco, i plateatici allargati sono ancora fondamentali per i commercianti ma allora le promesse fatte dalla sinistra sono già parole al vento”.
Home La Cronaca di Verona Sboarina all’attacco affonda il colpo. L’Ex Sindaco evidenzia due problemi