Taglia oggi il traguardo dei 70 anni la veronese Sara Simeoni, la più grande atleta della storia dello sport italiano femminile. Nel 2014 è stata incoronata atleta del secolo: il CONI, in occasione, dei suoi 100 anni ha eletto Sara “Atleta del Centenario” (con Alberto Tomba dal lato maschile), “un’icona più unica che rara” l’ha definita il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò. Inutile dire che sia stata la più famosa e vincente atleta veronese di sempre: nata a Rivoli il 19 aprile 1953, ha vinto la medaglia d’oro di salto in alto alle Olimpiadi di Mosca nel 1980 e l’argento sia ai giochi di Montreal 1976 che a quelli di Los Angeles 1984.
Per quanto riguarda i record, Sara è stata primatista mondiale con 2.01 m. dal 1978 al 1982 e primatista italiana per ben 36 anni (dal 1971 al 2007). Ha partecipato a 4 Olimpiadi di cui è stata portabandiera nel 1984 a Los Angeles; fu scelta come portabandiera anche a Torino 2006, nella cerimonia di chiusura della Olimpiadi Invernali. Sposata con Erminio Azzaro, ex altista fino agli anni settanta e suo allenatore per 13 anni, Sara ha presentato un mese e mezzo fa alla “Polveriera” della sua Rivoli libro autobiografico “Una vita in alto” scritto con Marco Franzelli, storico giornalista sportivo della Rai.
Prima di andare il pensione la Simeoni, diplomata all’ISEF di Bologna, è tornata ad insegnare presso l’I.C. di Garda e nell’anno scolastico 2018/2019 è stata protagonista del progetto “Educare al Fair promosso dalla FIDAL e dall’Ufficio Educazione Fisica del Provveditorato di Verona”
(a.t.)