Il direttore generale dell’Ulss9, Pietro Girardi, ha fatto visita all’ospedale Santa Giuliana, la struttura veronese sulle Torricelle che si occupa della cura e della riabilitazione di persone con disturbi psichici. Girardi è stato accompagnato nella visita dal direttore generale dell’ospedale, Tiziano Zenere, che lo ha guidato tra gli spazi del complesso e ha illustrato le attività svolte.
Con lui c’erano suor Maria Visentin, madre generalizia dell’Istituto Sorelle della misericordia che da oltre settant’anni gestisce l’ospedale di Santa Giuliana; la direttrice uscente suor Luisaclara Ronconi; la direttrice amministrativa suor Ada e suor Maria Antonietta. E poi l’equipe di medici con lo psichiatra Marcello Santi, direttore sanitario di Santa Giuliana, e lo psicologo Amedeo Bezzetto, responsabile dell’Area Riabilitativa Adolescenti.
«Il direttore Girardi è stato con noi un paio d’ore durante le quali abbiamo illustrato come lavoriamo e i servizi che garantiamo per le persone con disturbi, sia giovani sia adulte – spiega Zenere –. Abbiamo voluto invitarlo per far conoscere la particolarità del lavoro che svolgiamo e lo sviluppo delle attività soprattutto nei confronti dell’area adolescenti che potrebbero trovare sostegno nei finanziamenti che attendiamo dalla Regione».
Un particolare accento è stato posto proprio sulle iniziative portate avanti da Santa Giuliana per i più giovani, ai quali è dedicata un’area specifica per ragazzi tra i 14 e i 18 anni. Recente è anche l’inaugurazione della scuola digitale a distanza, in collaborazione con la Fondazione San Zeno, che per tre anni consentirà ai 150 giovani che potrebbero passare per Santa Giuliana un collegamento quotidiano con la loro classe e i loro insegnanti. In tal modo non perderanno lezioni né soprattutto quel legame essenziale con il mondo cui torneranno. Santa Giuliana, infatti, lavora per la riabilitazione delle persone di cui si prende cura e che rimangono in struttura per un periodo massimo di tre mesi.