Ultimo giorno di demolizioni oggi nell’area di Forte Santa Caterina. Le ruspe hanno infatti abbattuto l’ultimo dei 34 edifici presenti nell’area, ovvero gli ex magazzini non funzionali al grande progetto di rigenerazione urbana che valorizza il verde e l’inclusione sociale. Procede come da cronoprogramma il cantiere nell’area di circa 76 mila metri quadrati al Pestrino, in riva all’Adige. Dopo le demolizioni, si procederà a inizio anno con le nuove costruzioni. I primi edifici a prendere forma saranno quelli riservati al bar, al ristorante e al ciclo ostello, quindi sarà la volta dell’housing sociale. Il tutto sarà eco sostenibile, con l’energia prodotta esclusivamente da pompe di calore e pannelli fotovoltaici. Anche in fase di cantiere l’intervento si caratterizza per la sostenibilità. Grazie all’utilizzo sul posto di un impianto di frantumazione, ben il 90 per cento del materiale di scarto derivante delle demolizioni verrà riutilizzato nell’area in un’ottica di economia circolare. “Oggi termina la fase delle demolizioni, tempi rispettati in vista della fine lavori nel 2026 come previsto dal Pnrr- afferma l’assessore alle Opere complesse Tommaso Ferrari-. A gennaio cominceranno a prendere forma le nuove costruzioni e la sistemazione del Ridotto di Gola. Un progetto davvero innovativo che punta sulla sostenibilità, anche per quel che riguarda la sua futura gestione”. “Nei giorni scorsi si è chiusa la call per la co-progettazione, l’importante risposta da parte di associazioni, profit e non, ed enti del Terzo settore dimostra il grande interesse della cittadinanza per il recupero di quest’area – aggiunge l’assessora ai Servizi sociali e al Terzo settore Luisa Ceni-. A gennaio si entrerà nel vivo del processo partecipativo con tavoli tecnici specifici. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, poi inserito nel Pnrr, con 18 milioni di euro a cui il Comune di Verona ha contribuito con ulteriori 5 milioni di Euro.