Foto aree, rilievi fotogrammetrici e mappatura degli edifici con scansione in 3D tramite droni. Da anni il forte e la caserma Santa Caterina, al Pestrino, non vedevano un dispiegamento tecnologico tanto avanzato. Il tutto per rendere possibile la conoscenza approfondita di un’area che complessivamente misura 123 mila mq, in vista del recupero e della sua riqualificazione.
L’acquisizione di immagini e rilievi, voluta dagli assessori all’Urbanistica Ilaria Segala e ai Lavori Pubblici Luca Zanotto, è stata realizzata,nei giorni scorsi, da quattro droni che si sono alzati in volo sopra lo storico forte austriaco Santa Caterina e sull’adiacente caserma, ormai dismessa da anni. A condurre le operazioni di rilievo gli esperti di Airpower, guidati da Marco Colantoni.
Quello realizzato è il primo passo, necessario per la redazione del masterplan dell’area che il Comune ha affidato all’Università di Padova. L’obiettivo è riqualificare l’intero ex complesso militare e metterlo di nuovo a disposizione della città, individuando per questi spazi, fino a oggi poco noti e poco utilizzati, nuove destinazioni d’uso.
Qui, infatti, dovrebbe sorgere il polo unico di deposito del Comune di Verona, una sorta di grande spazio per gli archivi comunali, dei musei civici e per le scenografie areniane.