Un grande spazio che si sta rigenerando ma che è ancora sconosciuto a molti veronesi, per il quale l’amministrazione insieme ad un team di professionisti ha coniato un nome, Spazio Forte, per identificare l’area in modo semplice e immediato, trasmettendo ai cittadini il significato del grande progetto in corso d’opera. Tre le parole chiave dominanti: natura, persone, idee, a loro volta racchiuse nel più grande tema che vuole caratterizzare non solo la progettazione ma anche la futura gestione dell’area, l’inclusività.
Pochi giorni fa sono infatti iniziate le prime demolizioni degli ex magazzini non funzionali alla rigenerazione e che già a fine anno lasceranno il posto ai primi edifici destinati all’housing sociale.
Quello di Forte Santa Caterina è un compendio ancora poco conosciuto dai veronesi ma verso il cui recupero c’è molto interesse. Lo dimostra il sold out registrato in poche ore nel primo open day organizzato l’1 giugno con quattro turni di visite guidate a cui hanno partecipato 140 persone che sono state accompagnate all’interno nell’area in un percorso a tappe studiate appositamente per permettere ai visitatori di immergersi in un viaggio tra il reale, rappresentato da come si presenta oggi l’area, e la suggestione di quello che diventerà. L’esperienza sarà replicata mercoledì 18 settembre attraverso un nuovo open day, 6 turni di visite ogni 15 minuti a partire dalle 17.30, con la possibilità anche di raggiungere il sito con la biciclettata organizzata da Fiab con partenza alle 16.30 in piazza Bra.
Il tour partirà dalle aree in cui sono avvenute le prime demolizioni e ripercorrerà i tre ambiti di intervento progettuali: spazi aperti e polo costruito; polo social housing; restauro e rifunzionalizzazione del Forte.
Con l’ausilio di alcuni pannelli informativi, verrà illustrato il progetto nel suo insieme, per poi soffermarsi nei punti salienti della progettazione e, soprattutto, sulla co-gestione dell’area. La grande sfida legata a questo recupero, che gode dei finanziamenti del Pnrr, è infatti quella di dare vita ad un ecosistema urbano caratterizzato da un piano di gestione coordinato, che sia sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale e il cui impatto sociale sia concretamente misurabile.
“Per l’area di Forte Santa Caterina, 200 mila metri quadrati di superficie, è in corso una rigenerazione che procede sulla parte progettuale e in parallelo su quella della funzioni del compendio e della sua futura gestione – spiega l’assessore alle Opere complesse Tommaso Ferrari-. Tema fondamentale di tutta la progettazione è quello dell’inclusività, motivo per il quale è stata affidata una consulenza specifica che non si limiti alla sola norma vigente ma che valuti la progettazione degli spazi affinchè siano accessibili a tutti e a tutte in modo autonomo”.
L’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni ha sottolineato la novità del progetto per quanto riguarda la futura gestione dell’area: “Il 2 ottobre in Gran Guardia incontreremo gli enti del terzo settore ma anche enti profit interessati a partecipare alla co-progettazione per la gestione dell’area, che avverrà nel rispetto degli indicatori previsti dal Pnrr” afferma l’assessora Ceni.