Riorganizzazione territoriale, carenza dei medici di base e fondi del Pnrr sono stati i temi toccati durante la conferenza stampa di questa mattina alla Direzione Generale dell’Ulss 9 Scaligera. Il direttore generale Pietro Girardi ha introdotto le novità che interesseranno il sistema sanitario nazionale e locale partendo dall’analisi dell’evoluzione demografica del nostro territorio che vede un invecchiamento della popolazione e quindi lo sviluppo di maggiori e nuovi bisogni. Una delle novità principali che è stata introdotta dal decreto ministeriale 77 è l’introduzione di Case di Comunità ogni 20 mila abitanti e di Hub ogni 40-50 mila cittadini. A Verona queste strutture sono in totale 26 e offrono una vasta gamma di servizi a partire dalla presenza dei medici di medicina generale, di infermieri di comunità e soprattutto di assistenti sociali che grazie alla loro figura permettono ai Comuni di dialogare e di integrarsi all’interno del sistema sanitario. Il Pnrr finanzia il sistema sanitario nella parte strutturale mettendo a disposizione oltre 57 milioni per tutte le strutture regionali, di cui 9 vanno all’Ulss 9 Scaligera. Grazie al Piano di Ripresa e Resilienza sono stati potenziati gli ospedali di comunità, che sono di natura pubblica, privata o appartenenti all’Azienda Ospedaliera, le case di comunità e la struttura del sistema informatico. Un’ulteriore novità sta nella riorganizzazione della rete emergenziale grazie alla collaborazione con la Croce Verde. In conclusione si è fatto il punto della situazione riguardo la carenza di personale sanitario e di medici professionisti, ripercorrendo il quadro di alcuni reparti che purtroppo, nonostante i concorsi, continuano ad avere posti vacanti. Proprio per questa serie di ragioni si è deciso, a livello nazionale, di attuare questa riforma. Francesca Brunelli
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