Ma cosa succede fuori dalle mura della città? Ci sono novità importanti sia sul fronte della sanità che su quello delle fiere.
Per il primo tema, troviamo una vecchia conoscenza veronese in pole position per un ruolo di primissimo piano nell’Aifa, l’agenzia italiana per il farmaco. Si tratta di Giovanni Pavesi, attuale direttore generale dell’assessorato al Welfare della Regione Lombardia dove era stato chiamato nel 2021 da Letizia Moratti:
Pavesi, figlio di Toto, presidente storico della Cassa di Risparmio, è destinato a lasciare la Regione per l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco. Pavesi è infatti stato indicato per il ruolo di direttore amministrativo di Aifa da parte del ministro della Salute, Orazio Schillaci. Ora il suo nome sarà esaminato dalla Conferenza Stato-Regioni.
Classe 1951, bocconiano di formazione ed esperto in gestione sanitaria, ha alle spalle varie esperienze nella sanità pubblica veneta dove è stato direttore generale dell’Usl 8 Berica, dell’Ulss 6 Vicenza ed ex commissario straordinario dell’azienda Ulss 5 Vicenza. Nel febbraio 2021 è stato scelto come direttore generale del Welfare in Lombardia dall’allora assessore Letizia Moratti ed è approdato a Milano insieme a un altro gruppo di tecnici veneti.
Dal fronte della sanità a quello delle fiere dove si registra una novità che va segnalata per l’interesse che può avere in chiave veronese dove sappiamo che l’ad di Veronafiere Maurizio Danese è presidente di Aefi, l’associazione delle fiere italiane.
Ma ora nasce una nuova associazione che raggruppa le fiere internazionali e si chiama IT-EX, promossa dalla Fondazione Fiera Milano. L’atto costitutivo è stato firmato ieri mattina con un obiettivo:diventare rappresentante autorevole per supportare gli interessi e le esigenze del settore, favorendo l’internazionalizzazione. L’iniziativa raggruppa tantissimi realtà milanesi a voler sottolineare la volontà di recuperare centralità e raggruppa oltre 40 miliardi di euro di business generato, 700mila visitatori dall’estero, 27mila aziende espositric. Obiettivo: dare supporto all’internazionalizzazione e promozione del sistema fieristico italiano. Il presidente Antonio Intiglietta: “L’Associazione si pone l’obiettivo, ormai non più rimandabile, di far comprendere quanto le fiere internazionali siano l’asset fondamentale per le imprese e deve assumere un ruolo centrale nella definizione di una strategia di sviluppo e di politica industriale in uno scenario mondiale complesso e mutevole”
Nata dalla volontà di Fondazione Fiera Milano, socio fondatore, e dei soci costituenti e costituendi – Aimpes Servizi, A.n.c.i. Servizi, Assomac, Ucimu Sistemi, Eicma spa, FederlegnoArredo Eventi, Fiera Milano, Ge.Fi., IES, Lineapelle, Mifur, Proposte srl, Si.Tex – per riunire e dare voce agli organizzatori e ai quartieri espositivi esclusivamente di livello internazionale, l’Associazione, si legge in una nota si occuperà della politica industriale per il settore, attraverso l’interlocuzione unitaria con istituzioni e agenzie che definiscono la strategia nazionale della promozione dell’export e con le principali organizzazioni associative fieristiche europee e mondiali. Ad oggi, tali soggetti attirano il 67% di espositori e il 53% visitatori dall’estero; dati che potrebbero raggiungere percentuali ben più alte con il coinvolgimento dei restanti player italiani di livello internazionale.
Tre le strategie: attrarre sempre più espositori e visitatori dall’estero; organizzazione diretta di fiere italiane all’estero; offerta, di quartieri fieristici e servizi, di standard qualitativi elevati.