Kabir Bedi, il Sandokan più famoso al mondo, testimonial d’eccezione della Biblioteca Civica. In città per qualche giorno, la presenza dell’attore è stata l’occasione per rimarcare il legame tra la città e lo scrittore veronese Emilio Salgari, di cui Sandokan è stato uno dei più famosi personaggi dei suoi romanzi d’avventura. Da qui la proposta del sindaco Federico Sboarina di intitolare allo scrittore la biblioteca veronese, valorizzandone ulteriormente le finalità divulgative e il legame con gli autori del nostro territorio.
Un pomeriggio di cultura a tutto tondo quello che si è svolto in Biblioteca Civica, a cui hanno partecipato il sindaco Sboarina, l’assessore alla Cultura Francesca Briani, l’attore Kabir Bedi, lo scrittore e giornalista Giovanni Masciola, il produttore cinematografico Filmedea Diego Biello.
Per ‘Sandokan’, che era già stato in passato a Verona come ospite dell’attore Angelo Infanti e per assistere ad un concerto di Al Bano e Romina in Arena, è stata l’occasione di presentare il libro “Storie che vi devo raccontare. La mia avventura umana”, l’autobiografia nella quale si racconta non solo la sua carriera di star internazionale, ma anche le tragedie che l’hanno colpito, gli amori tormentati e il sapore del successo non sempre dolce.
Nell’ingresso della biblioteca inoltre, il sindaco Sboarina ha mostrato all’attore le teche che custodiscono la copia del giornale La Nuova Arena del 16 ottobre 1883 dove era stata pubblicata la prima puntata de La Tigre della Malesia, così come la prima copia stampata del libro.
Emilio Salgari visse per i primi trent’anni fra Verona e la Valpolicella. Nacque infatti a Verona nel 1862, 160 anni fa.
Per celebrare questa ricorrenza, la Biblioteca Civica organizzerà a fine aprile una mostra e parteciperà alla riedizione del primo racconto di Salgari, I Selvaggi della Papuasia, scritto a vent’anni e pubblicato a puntate su un settimanale milanese.
La raccolta dedicata a Emilio Salgari nella Biblioteca Civica vanta più di 5000 titoli.