Filippo non voleva passare per lo sfigato di turno. Francesca ci teneva proprio a provarla. Chiara l’aveva sempre vista in casa, non poteva certo far male. E così sono nate le loro prime esperienze con le sostanze, presto trasformatesi in vera e propria dipendenza. Per loro fortuna, per tutti l’ingresso a San Patrignano. Sono solo tre incipit delle quindici storie raccontate dalla giornalista e scrittrice Angela Iantosca nel suo libro “Una sottile linea bianca” (edito da Giulio Perrone, con prefazione del professor Antonio Nicaso) e trasformate, in accordo con la comunità, nell’omonimo monologo teatrale entrato a far parte del progetto di prevenzione WeFree di San Patrignano.
Il format, grazie al sostegno di Despar e alla collaborazione dell’associazione Anglad di Verona, questa settimana, venerdì 27 settembre, arriverà a Isola della Scala per due spettacoli presso il cinema teatro Capitan Bovo. Giovedì sera alle 21 lo spettacolo sarà aperto a tutta la cittadinanza con ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Venerdì mattina alle 9.00 invece il format sarà dedicato a 350 studenti di tre scuole: ENAIP Veneto SFP di Isola della Scala, istituto di Istruzione superiore “Stefani-Bentegodi” e istituto tecnico commerciale statale “Ettore Bolisani”.