San Giovanni Lupatoto. Ca’ del Bue non va riattivato

Il sindaco di San Giovanni Lupatoto Attilio Gastaldello e la sua giunta non hanno dubbi. A Ca’ del Bue non deve essere riattivato l’incenerimento: lo stabilisce il Piano Regionale dei Rifiuti e lo ha ribadito ufficialmente e con forza la Giunta comunale con un’apposita comunicazione urgente, nella seduta del 21 novembre, a tutela della salute dei cittadini di San Giovanni Lupatoto. Agsm Aim ha presentato in Regione un progetto per la realizzazione di un impianto di essiccamento di fanghi organici, ma propone in realtà la riattivazione dell’inceneritore. Infatti, nascosto dietro la foglia di fico del “recupero energetico” Agsm Aim intende bruciare 100mila tonnellate all’anno di fango essiccato. La nostra Amministrazione ha ancora pendente un ricorso al Consiglio di Stato contro il progetto di Revamping di Ca’ del Bue e di sicuro non accetteremo che si torni a riparlare di inceneritori e di progetti per bruciare i rifiuti nei forni in un luogo che è totalmente inadatto per la vicinanza a centri cittadini. “Ci attiveremo – ha concluso il sindaco Gastaldello – in tutte le sedi, ad iniziare dalla Regione Veneto, contro la riaccensione dell’inceneritore e chiediamo alle comunità locali, in primis ai quartieri di Verona più coinvolti, di appoggiare la nostra battaglia a tutela della salute dei cittadini”.