Si chiamano interconnessioni di rete e sono interventi di tipo preventivo necessari per garantire la fornitura idrica nei casi di emergenza, come il cedimento improvviso di un pozzo o un periodo di prolungata siccità. E’ questo il motivo dei lavori iniziati ieri nel comune di San Giovanni Lupatoto, in via Cesare Battisti, nel tratto tra via Cà Nova Zampieri e via Monte Amiata, dove a completamento di un progetto partito l’anno scorso verrà creata una nuova interconnessione della rete acquedotto con Verona.
“Sono interventi che abbiamo in programma nel nostro piano degli investimenti e che andiamo a realizzare per migliorare sempre di più l’efficienza del servizio” ha spiegato il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli. “Il concetto di interconnessione è molto importante perchè risponde a due problematiche fondamentali: la prima è il fatto che Acque Veronesi non ha creato dall’inizio l’attuale sistema acquedottistico che ha in gestione, ma ha ereditato dal 2006 ciò che negli anni precedenti avevano costruito i comuni con ottiche totalmente locali. La seconda che tali opere, realizzate nella maggior parte dei casi tra gli anni 50 e 60, manifestano sempre più spesso problematiche legate all’usura del tempo. Rendere comunicanti i sistemi acquedottistici significa poter compensare carenze o criticità di aree specifiche con flussi d’acqua provenienti dai comuni vicini”.
“Garantire e migliorare la qualità dell’acqua rappresenta uno tra i compiti più importanti e delicati di un amministratore locale” spiega il sindaco di San Giovanni Lupatoto, Attilio Gastaldello. “Per questo obbiettivo è fondamentale la collaborazione con Acque Veronesi. I lavori che iniziano in questi giorni costituiscono un tassello di grande importanza per assicurare un servizio idrico di qualità e rientra negli investimenti programmati per il nostro Comune. Voglio approfittare per ringraziare il Presidente della Società per il lavoro che sta svolgendo”.
L’intervento rientra in un quadro generale di attenzione e sostegno delle fonti di San Giovanni Lupatoto, che da una parte si concretizzerà creando nuovi collegamenti della rete oltre a quelli già esistenti con i comuni di Buttapietra e Zevio, e dall’altra implementarà l’efficienza dei potabilizzatori; un’ulteriore forma di prevenzione per garantire la continuità del servizio in caso di carenze idriche o di altre criticità.
Un cantiere importante ma veloce, che durerà salvo complicazioni solo tre giorni. Per volontà del Comune e del gestore i lavori sono stati infatti programmati durante le feste e nei prossimi giorni di lockdown, “questo per ridurre il più possibile i disagi per la viabilità” conclude Mantovanelli.