San Giorgio trova l’acqua per il bestiame Prosciugate numerose pozze. Si potrà attingere al vascone per l’abbeveraggio del pascolo

18052022_TOSI FORZA ITALIA_PALAZZO BARBIERI ©DANIELA MARTIN

In considerazione del persistente stato emergenziale di siccità che ha determinato il prosciugamento di numerose pozze in prossimità degli alpeggi, il Sindaco di Bosco Chiesanuova, Claudio Melotti, ha emanato un’Ordinanza a sostegno degli allevatori con la quale ha disposto la possibilità di utilizzare l’acqua depositata nel vascone ubicato a San Giorgio per l’abbeveraggio del bestiame al pascolo.
In questo periodo, infatti, i capi di bestiame all’alpeggio sono diverse centinaia e necessitano di adeguato apporto di acqua per salvaguardare il loro benessere e la produzione di latte «Sono pervenute numerose richieste di intervento. Data la gravità della problematica e l’urgenza con la quale era indispensabile intervenire, ho ritenuto opportuno garantire la possibilità di attingere ai 10.000 mc di acqua depositata nella cisterna in località Malga San Giorgio, originariamente adibita all’impianto di innevamento artificiale ora inutilizzato — dichiara il Sindaco, Claudio Melotti — Ringrazio chi, a vario titolo, ha contribuito a renderlo possibile, consapevole dell’importanza di dare sostegno ad un comparto già messo duramente alla prova da svariate problematiche, non ultime quelle delle predazioni e della fauna selvatica in generale. Quando è possibile intervenire, l’Amministrazione è sempre attenta a dare risposta a imprese e allevatori».L’Ordinanza chiarisce che l’utilizzo dell’acqua è limitato esclusivamente agli allevatori, proprietari e affittuari di malghe, unicamente per garantire l’abbeveraggio del bestiame al pascolo, con accesso dall’esterno della recinzione di sicurezza e prelievo con apposita tubazione di aspirazione. Inoltre, al fine di evitare inutili dispersioni di acqua in un periodo critico di siccità, l’acqua non può essere riversata nelle pozze, bensì in vasche o contenitori idonei. La validità dell’Ordinanza fino al 31 agosto 2022, potrà essere rimodulata in virtù dell’andamento della situazione climatica.