Il vicepremier Matteo Salvini potrebbe tirare la volata al ministro della Famiglia e alle Disabilità Lorenzo Fontana per la presidenza della Commissione europea. Quella che fino a qualche settimana fa sembrava una boutade in realtà non lo è affatto. A Bruxelles se ne parla. E se ne discute anche a Roma. Lo abbiamo scritto nei giorni scorsi e stanno arrivando le prime conferme. Alcuni degli alleati del fronte sovranista che il prossimo maggio con tutta probabilità andrà a formare il secondo partito dopo il Ppe vorrebbero un leghista per la successione a Juncker. Ormai non è più un mistero. Il nome che propongono naturalmente è quello del leader Salvini e l’ultimo endorsement in ordine di tempo è arrivato dall’europarlamentare dell’Afd (Alternativa per la Germania) Joerg Meuthen, il quale considera «auspicabile» la candidatura del titolare del Viminale. Per Meuthen, che occupa un ruolo di primissimo piano all’interno del partito tedesco, «è necessaria con un’urgenza un’alternativa più forte alle candidature che vengono dai vecchi partiti». L’altro giorno, a Repubblica, Salvini non ha negato affatto la possibilità di correre per la Commissione Ue: «Me lo stanno chiedendo, vediamo, ci penso» ha dichiarato. A stretto giro le dichiarazioni di Fontana: «Tanti alleati europei stanno chiedendo a Matteo di guidare il fronte identitario alle prossime elezioni. Il sogno di una nuova Europa si avvicina». Se è improbabile che Salvini lasci Roma ora che i sondaggi lo danno in testa saldamente per volare in Europa, non lo è affatto che la mossa della Lega sia quella di proporre il nome di Fontana, il quale nonostante i suoi 38 anni è stato europarlamentare per nove e conosce a fondo la macchina di Bruxelles. Vien da chiedersi come potrebbe sentirsi di fronte a questo nuovo successo politico del leghista l’ex sindaco di Verona Flavio Tosi, che a Fontana ha lasciato il posto all’europarlamento nel 2014 per continuare ad amministrare la città. A distanza di qualche anno non è in discussione chi tra i due abbia imboccato la strada giusta.