La guardia costiera soccorre in orario notturno un “suppista” e tre diportisti durante il passaggio della perturbazione sul Garda. A dare l’allarme è stata una donna.
Immediata l’uscita della motovedetta di soccorso CP 703, che dirigeva a tutta velocità verso le acque di Barbarano, ove la segnalante, in costante contatto telefonico con la Sala Operativa, aveva ormai perso di vista il proprio congiunto a causa dell’increspatura delle acque.
Grazie alla perizia del comandante che, dopo aver verificato la provenienza del vento e il moto ondoso presente, effettuava una rapida ricerca a spirale quadra ed individuava l’uomo in pericolo.
L’uomo, ormai quasi privo di forze e aggrappato alla propria tavola, veniva recuperato a bordo e, dopo le prime attività di assistenza, trasportato nel porticciolo di Barbarano, ove veniva sbarcato.
In fase di rientro all’ormeggio della vedetta, giungeva una seconda richiesta di soccorso da parte di tre diportisti alla deriva con acque molto mosse, nelle acque del centro lago, sulla sponda bresciana tra Manerba e Sirmione.
Anche questa attività si concludeva con il recupero dei tre diportisti a bordo e il rimorchio, non semplice, dell’unità alla deriva. A causa delle onde alte da 1,5 a 2 metri, infatti, l’attività di soccorso è terminata solo intorno alla mezzanotte, con sbarco a Desenzano.