Fiori recisi, alberi da frutto, ornamentali, viti, piantine da orto: un patrimonio verde di 1,6 miliardi di piantine messo in ginocchio dall’emergenza Coronavirus. L’attività ordinaria deve comunque continuare in contesto di crisi anche con 50mila dipendenti che devono preparare le coltivazioni per la prossima stagione oltre che a provvedere alla cura e manutenzione del verde urbano.
Coldiretti Veneto, al Tavolo Verde convocato in Regione, ha stimato un azzeramento totale del fatturato pari a 500milioni realizzato da 1500 aziende florovivaistiche regionali, oltre 200 delle quali nella provincia veronese.
“Con i ricavi in rosso in un periodo strategico come quello primaverile – precisa Daniele Salvagno, presidente di Coldiretti Veneto e Verona – è impossibile prevedere che le imprese possano sopravvivere e poi riprendere ad investire, ammodernarsi e dare ancora lavoro. Nonostante le prime misure introdotte dal Governo, il settore ha bisogno di interventi ad hoc per il ristoro dei danni con stanziamenti di risorse così da ampliare il ricorso agli ammortizzatori sociali”.