Un’opera brillante, interpretata da artisti internazionali under 35. Una nuova drammaturgia che vedrà affiancati giovani cantanti, attori e musicisti in un vortice esplosivo di energia. Tutto questo è Opera35, il nuovo, innovativo, progetto ideato e promosso dalla Verona Accademia per l’Opera in collaborazione con la Fondazione Culturale Salieri e sostenuto dalla Fondazione Cariverona. Un fresco divertimento teatrale in atto unico che mostrerà a tutti la straordinaria modernità del grande compositore Antonio Salieri. “L’idea del progetto è stata quella di valorizzare al massimo i giovani talenti artistici» spiega il direttore Marco Vinco, “abbiamo bandito un concorso internazionale finalizzato alla selezione team creativi under 35 per la messa in scena dell’opera Prima la musica e poi le parole di Antonio Salieri, chiedendo ai giovani candidati di presentare progetti per il suo allestimento, completi di regia, scene, costumi e nuova drammaturgia. La risposta dei candidati è stata sorprendente sia in termini di quantità che di qualità artistica”. Al concorso hanno infatti partecipato ben tredici team creativi composti ciascuno da un numero variabile di giovani artisti. Dopo una attenta selezione, una giuria di esperti ha designato vincitore il team creativo composto dal regista Salvatore Sito, dalla scenografa Josephin Capozzi, dalla costumista Silvia Lumes e dal light designer Alessandro Manni. «Oltre a questi quattro artisti del team vincitore» precisa Marco Vinco «abbiamo voluto che fossero rigorosamente under 35 anche il Direttore d’Orchestra Leonardo Benini, le cantanti Lucrezia Drei, Maria Sardaryan, i cantanti William Hernandez, Alberto Comes e i due attori Flavio Capuzzo Dolcetta e Alberto Marcello. L’opera andrà in scena il prossimo 13 maggio alle 20.45 al Teatro Salieri di Legnago. Nel frattempo si è tenuto un incontro con le scuole per scoprire il dietro le quinte e stimolare il dialogo tra studenti e artisti. Sono previste le riprese di Sky Classica HD sia per uno speciale l’11 maggio, sia per lo spettacolo il 13 maggio. Prima la musica e poi le parole, divertimento teatrale di Antonio Salieri su libretto di Giovanni Battista Casti, venne commissionato dall’imperatore Giuseppe II d’Asburgo e rappresentato per la prima volta il 7 febbraio 1786 nel giardino d’inverno del castello di Schönbrunn. Fu un grande successo, un’opera che parodiava con irriverenza personaggi e circostanze del proprio tempo. Nello specifico, offriva la caricatura di Lorenzo Da Ponte come un librettista cialtrone e l’irresistibile imitazione del noto castrato Luigi Marchesi affidata a Nancy Storace, la futura prima Susanna di Mozart. Inserito in una tradizione teatrale come quella viennese, Salieri si misurò a più riprese con la parodia del melodramma, anche se Prima la musica e poi le parole risultò essere senza dubbio l’opera più riuscita e apprezzata. Un racconto divertente di episodi grotteschi, e talvolta paradossali, con cui deve destreggiarsi chi lavora in teatro, oggi come più di duecento anni fa. L’operetta di Salieri è brillante e irriverente perché, pur con raffinatezza, dileggia pubblicamente gli artisti.