È stato sottolineato da più parti che Verona ha tutte le carte vincenti per essere una città protagonista del futuro ma che si deve organizzare con una visione a medio e lungo termine. Ed è proprio questo che sta cercando di fare ANCE Verona con una serie di appuntamenti che non solo vogliono mettere in luce le nuove dinamiche del mercato sia dalla prospettiva delle imprese che delle richieste degli investitori e del cliente finale, ma fornire anche idee nuove per formulare una programmazione strategica del futuro. Dopo aver analizzato come il sistema economico e sociale stiano mutando e aver sottolineato che lo spazio urbano va ripensato a partire dalle necessità di chi si troverà a viverlo domani, dopo aver fatto un focus sull’importanza di Verona città universitaria con l’assoluta necessità di alloggi mirati per studenti e professori e infine, dopo aver approfondito questi temi con gli investitori più qualificati, ANCE Verona ha portato avanti l’analisi con un nuovo appuntamento di confronto e approfondimento dal titolo “Viaggio nel mercato che cambia: orientare scelte e investimenti” . E lo ha fatto abbracciando le mutate dinamiche del mercato con la collegata necessità di modificare l’approccio alle operazioni immobiliari. All’incontro, organizzato nell’auditorium “Domus Mercatorum” della Camera di Commercio di Verona, sono intervenuti: il professor Federico Della Puppa, responsabile area economica e Territorio di Smart Land, il presidente di ANCE Verona, Carlo Trestini, il presidente del Gruppo Giovani di ANCE Verona, Michele Cicala e a chiusura del convegno, il presidente di ANCE Veneto, Paolo Ghiotti.“Viviamo in una regione in cui il PIL è in crescita rispetto al dato nazionale, trend che si riflette anche sul comparto delle costruzioni”- sottolinea Carlo Trestini – “I dati della Cassa Edile di Verona confermano questo trend anche per la nostra Provincia, ed evidenziano che dal 2017 la situazione è costantemente migliorata: a settembre 2019, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si registra un +10% sia della massa salari che delle ore denunciate, il numero delle imprese iscritte è aumentato di circa il 4,5% ed il numero di lavoratori di quasi il 10%. Dopo un decennio di preoccupazioni si sta dunque assistendo a una schiarita, ma nel frattempo la società è talmente cambiata negli stili di vita che è più che mai necessario oggi riadeguare il modello delle costruzioni e dello stesso mercato immobiliare secondo una visione strategica che tenga non solo conto delle nuove tendenze del vivere e dell’abitare contemporaneo ma sappia anche anticiparle, perché nell’era 4.0 i cambiamenti si susseguono con grande rapidità. E avere una visione, il più possibile condivisa, aiuta a governare meglio, presidiando il mercato”. Per fornire poi gli spunti utili ad orientare le scelte delle imprese è intervenuto Federico Della Puppa, responsabile area economia&territorio di Smart Land.