Ruxolitinib, di Novartis, è il primo farmaco ad essere approvato dall’AIFA nell’ambito di un programma di uso compassionevole per pazienti Covid-19; l’autorizzazione riguarda il possibile utilizzo del farmaco per il trattamento della malattia Covid-19.
L’uso terapeutico riguarda i pazienti positivi al virus con patologie polmonari gravi o molto gravi. I medici potranno richiederne l’utilizzo presso tutti i centri ospedalieri italiani.
Il protocollo è stato sottoposto alla revisione scientifica dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.
Ruxolitinib è un inibitore selettivo della via di trasmissione del segnale mediata dalle Janus Associated Kinases (JAKs), con effetti antinfiammatori legati all’inibizione del rilascio di citochine.
Le indicazioni terapeutiche di ruxolitinib sono: il trattamento della splenomegalia (aumento di volume della milza) o dei sintomi correlati alla malattia in pazienti adulti con mielofibrosi primaria (nota anche come mielofibrosi idiopatica cronica), della mielofibrosi post policitemia vera o mielofibrosi post trombocitemia essenziale. È indicato anche per il trattamento di pazienti adulti con policitemia vera che sono resistenti o intolleranti aidrossiurea.