Si è scagliato con violenza contro gli agenti della Polizia di Stato, dopo essere stato colto nell’atto di rubare una bicicletta di proprietà del comune scaligero. A finire in manette è stato un cittadino marocchino di venticinque anni, già noto alle Forze dell’Ordine per numerosi reati contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione.
L’arresto è scattato sabato sera intorno alle ore 23.30, in Piazza Bra, quando è giunta alla Centrale Operativa della Questura la segnalazione di un furto di una bicicletta nei pressi di Palazzo Barbieri. A dare l’allarme è stata una donna che si trovava nelle vicinanze del palazzo comunale.
Il malvivente, colto nell’atto di armeggiare su alcune biciclette di proprietà del comune veronese, aveva tentato la fuga a bordo di una delle stesse, riuscendo ad asportare due ruote e riponendole nel cestello della bicicletta appena rubata. Senza mai perderlo di vista, la donna lo ha inseguito fino a Piazza Bra, dove è stato immediatamente intercettato grazie all’aiuto del Battaglione dei Carabinieri.
Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, il venticinquenne ha reagito con violenza: prima divincolandosi con forza in direzione del volto dell’agente della Polizia di Stato e poi sferrando un violento calcio nella parte superiore del petto. Riuscendo con non poche difficoltà a contenere il malvivente, il venticinquenne è stato poi bloccato dagli agenti.
Tradotto in Questura per i necessari accertamenti, il venticinquenne è stato trattenuto presso le celle di sicurezza su disposizione del Pubblico Ministero di turno, in attesa del rito direttissimo. Questa mattina, il Giudice ha convalidato l’arresto del cittadino marocchino e lo ha condannato alla pena di sei mesi di reclusione.
Si precisa che la responsabilità penale di ciascuno si considera accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.