E’ stata celebrata domenica scorsa nella chiesa parrocchiale di Roverchiara la Giornata del Ringraziamento della locale sezione di Coldiretti. L’occasione, che nella tradizione contadina ha il significato di una profonda gratitudine per ciò che la terra dona a chi se ne prende cura, quest’anno si è arricchita di ulteriori motivi di riconoscenza. È stato infatti formalizzato il saluto a Claudio Valente che per 40 anni ha guidato la Coldiretti di Roverchiara. Sessantotto anni, laurea in Storia Contemporanea e sposato con Loreta Isolani, sindaco dello stesso comune, in seguito alla elezione sezionale di giovedì 19 aprile ha passato il testimone a Michele Bonfante.
Nel corso dei quarant’anni Valente ha assunto diverse cariche, non solo del suo paese di origine ma anche in ambito provinciale distinguendosi sempre per caparbietà e attaccamento al territorio. Imprenditore agricolo di grande esperienza sia nel campo frutticolo che zootecnico, si è sempre diviso tra l’azienda di famiglia e l’attività politico sindacale. Fu assessore comunale e fondatore della Pro Loco di Roverchiara. Negli anni è stato membro del Consorzio Valli Grandi e del Consorzio di Bonifica Veronese, consigliere in Camera di Commercio per diciotto anni e vice Presidente di Veronafiere per tredici. Fu presidente del Consorzio Agrario Lombardo Veneto prima che questo diventasse “del Nordest” di cui fu Vice presidente. Ebbe una nomina nel Cda di Autobrennero e per sei anni rivestì la carica di presidente dell’Associazione Veronesi nel mondo di cui tutt’oggi è probiviro. Ricoprì la carica di Presidente provinciale di Coldiretti in due momenti diversi della storia dell’Organizzazione, prima negli anni novanta e poi per sei anni dal 2012 al 2018.
Insomma, una vita dedicata alla rappresentanza a tutto tondo in nome dell’amore per il proprio territorio e per il settore agricolo.
Attualmente Valente è presidente dell’Esu, l’ente che garantisce il diritto allo studio degli iscritti all’Università di Verona.
In occasione della ricorrenza di domenica non ha mancato di indirizzare i migliori auguri di buon lavoro al proprio successore.