Route nazionale 2024, 18mila capi scout si incontrano a Verona Oltre 60 incontri, approfondimenti e dibattiti per analizzare la realtà dei giovani di oggi e definire le sfide e il percorso dell’Associazione per i prossimi anni

oplus_1048578

Sono più di 18mila le capo e i capi dell’AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) iscritti alla Route nazionale 2024, il percorso pensato per le Comunità capi che culminerà in un incontro nazionale a Villa Buri – Verona dal 22 al 25 agosto 2024.

Un incontro che avviene nel 50esimo anno dalla fondazione dell’AGESCI del 1974. Da cinquant’anni le capo e i capi si appassionano alla bellezza del servizio e accompagnano le  nuove generazioni alla realizzazione di sé come uomini e donne, attraverso il gioco, l’avventura e la strada.

Sarà un grande momento di riflessione collettiva: quattro giorni per partecipare a oltre 60 tra incontri, approfondimenti, momenti di formazione e dibattiti, con lo scopo di analizzare la realtà dei giovani di oggi e definire le sfide e il percorso dell’Associazione per i prossimi anni.

Route nazionale 2024: il programma

Tra gli ospiti che parteciperanno alla Route nazionale 2024 ci sono: Paolo Benanti, presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale della Presidenza del Consiglio dei ministri; Enrico Giovannini, economista e statistico, già Ministro del Lavoro e delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile; Elena Bonetti, parlamentare, già Ministra per le pari opportunità e la famiglia; Graziano Delrio, già Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio; Rosy Bindi, già Ministro per le politiche per la famiglia; Roberta Pinotti, già Ministro della Difesa; Giovanni Bachelet, già parlamentare. E molti altri tra giornalisti ed economisti.

L’incontro di Verona sarà un momento importante, non solo per i numeri delle persone che saranno coinvolte, ma anche per l’eccezionalità dell’evento: le Route nazionali precedenti si sono tenute nel 1979 a Bedonia (Parma) e nel 1997 ai Piani di Verteglia (Avellino) e hanno rappresentato momenti di snodo dell’Associazione, che oggi conta più di 180mila iscritti, tra capi e ragazzi.

A fare da collante alla quattro giorni, il tema della felicità, che rappresenta oggi una scelta politica forte, controcorrente rispetto al negativismo e ai segnali di crisi e sfiducia, e che ritorna anche nel titolo di questo appuntamento: “Generazioni di felicità”. 

Il commento

“Verona è orgogliosa di ospitare un evento di tale importanza, sia per numero di partecipanti, sia per contenuti e temi trattati”, afferma l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi.

“Sarà l’occasione per condividere con la città il tema della felicità, al centro del raduno nazionale AGESCI. Sarà un evento complesso che porterà a Verona oltre 18.000 capi scout e stiamo lavorando quotidianamente per organizzarlo con la massima precisione. Verona, già nota per ospitare numerosi eventi internazionali, non può che essere orgogliosa per questo nuovo appuntamento per il quale metteremo in campo tutte le nostre competenze professionali.

Infine, si tratta di una grande opportunità per la città: come assessora alla Sicurezza spesso mi confronto con situazioni critiche che coinvolgono giovani. Quasi sempre è una questione di avere o non avere avuto opportunità. I giovani scout hanno opportunità! Il mio personale augurio è che la città di Verona e tutti noi viviamo questo evento come una sorta di riflessione collettiva sulle opportunità che possiamo e dobbiamo dare ai nostri giovani”.

La Polizia Locale impegnata nell’evento

“La Polizia Locale sarà impegnata in questo evento alla luce della considerevole affluenza prevista, per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti”, conclude il Vice Comandante della Polizia Locale Claudio Marai.

“Saremo presenti sul territorio con numerose pattuglie e attiveremo un monitoraggio dinamico di tutte le sedi coinvolte nella manifestazione, per rispondere prontamente ad ogni esigenza”.

Organizzare un evento di 4 giorni per oltre 18mila persone comporta sfide logistiche e organizzative molto importanti, che saranno tutte portate avanti all’insegna della sostenibilità, sia dal punto di vista economico – grazie a campagne specifiche di fundraising e crowdfunding – sia dal punto di vista ambientale, attraverso una progettazione accurata di ogni singola scelta, soprattutto in termini di mobilità delle persone e di trasporto dei materiali.