S’è preso un giorno di (strameritato) riposo, ma da domani Damiano Tommasi si metterà al lavoro. Accanto alle incombenze istituzionali, primo obiettivo, costruire la squadra. Sarà la sua prima esperienza da…allenatore, compito affascinante e sempre difficile da svolgere. In generale, senza correre troppo, si può pensare a una Giunta giovane, dove si mischieranno entusiasmo e competenze, esperienza e freschezza. In questo senso, non potranno mancare conoscenze specifiche della macchina amministrativa, ad esempio. E un’attenzione particolare ci sarà per quella “parità di genere” alla quale il nuovo Sindaco ha sempre dato molta importanza. Quindi, ad esempio, è pensabile a un vicesindaco donna, probabilmente del Pd, dove, giusto ricordare, Elisa La Paglia e Alessia Rotta sono tra l’altro state votatissime (oltre 1000 voti). L’ipotesi di Alessia Rotta come vice può essere credibile anche per l’esperienza della parlamentare, che potrebbe agevolare anche i rapporti sempre fondamentali, con Roma.
Un posto in Giunta ci potrebbe essere per Michele Bertucco o Jessica Cugini. Pressochè sicuro anche Federico Benini, Pd. Mentre, per Traguardi, difficile pensare non ci sia Tommaso Ferrari, altro “cavallo di razza” della scuderia del centrosinistra. Per adesso, queste sono levoci che provengono dal “totonomine” che enterà nel vivo soltanto da domani.
Proprio Traguardi ha nel frattempo emesso una nota a commento del grande risultato raggiunto. “Complimenti a Damiano Tommasi, eletto sindaco grazie a un progetto civico e progressista che abbiamo sostenuto fin dall’inizio, convinti che fosse lui la persona giusta per dare una svolta a Verona. Il voto dice che le nostre intuizioni erano corrette.
Per quel che riguarda il movimento civico Traguardi, i risultati non possono che soddisfarci: l’ingresso di tre consiglieri in Consiglio comunale e l’aumento esponenziale della nostra presenza nelle otto Circoscrizioni cittadine, con 11consigliere e consiglieri.
Partendo da zero e senza il traino politico di alcun simbolo, ogni voto è stato guadagnato grazie all’impegno quotidiano sul territorio, alla capacità di ascolto e di confronto, alla freschezza delle iniziative contrapposte alla chiusura di chi ha immobilizzato la città per anni, inseguendo la visibilità personale a scapito dell’interesse comune”, si legge nella nota del gruppo civico, guidato da Tommaso Ferrari.
I Segretari Facincani e Ugoli: “Orgogliosi di questo risultato”
“Siamo felici e ancora frastornati per questo questo risultato eccezionale, che nasce ed è radicato sul territorio, ma la cui importanza va ben oltre lo spazio cittadino, aprendoci le porte di una dimensione europea dalla quale abbiamo da prendere e alla quale abbiamo da dare.
La responsabilità pesa ma non spaventa perché abbiamo la consapevolezza di poter contare sulle energie e le competenze necessarie a portare a casa i risultati attesi dagli elettori e a ricollocare positivamente Verona nel contesto nazionale ed europeo.
Il nostro faro resta il progetto di una coalizione civica e di centrosinistra nato da una lunga e proficua fase di confronto. Come Pd siamo orgogliosi di essere parte integrante di questo processo a cui portiamo forze fresche e giovani, competenze e stabilità”