Alla ricerca dell’equilibrio perduto. Ne è uscita malconcia la Virtus, dall’incontro casalingo di sabato: due reti sul groppone contro un avversario alla portata, come la Pergolettese.
“La quintultima è sempre a quattro punti dietro di noi e ha una partita in più. Può capitare un inciampo”, ha tagliato corto Fresco.
Fortunatamente è già tempo di ripartire. La testa va subito all’incontro di domani contro una diretta concorrente per i play-off come il Piacenza. Si gioca alle 18.00 al “Garilli”. Quasi certa la seconda partita senza una pedina fondamentale come Emil Hallfredsson, ancora positivo al Covid. E sarà un febbraio caldissimo, con ben otto incontri in un mese: dopo Piacenza, altra trasferta con la Pro Vercelli, doppia in casa con la capolista Sud Tirol e Pro Patria. Esterna a Trieste, per concludere il mese con tre partite al “Gavagnin”, tra Giana Erminio, Renate e Seregno.
In quest’ottica la società sta cercando infatti un rinforzo per l’attacco. Tre i nomi sul taccuino del ds Corradini e del dg Campedelli: il primo è quello di Michael Fabbro, classe 96, ultima stagione al Chievo e attualmente svincolato. Il sogno si chiama invece Riccardo Meggiorini, classe ’85, e in scadenza di contratto con il Vicenza. Più abbordabile la strada che porta a Vincenzo Plescia, attaccante del ’98 dell’Avellino.