Rose di Santa Rita in piazza a Verona, in Veneto e in tutta Italia Tra i progetti sostenuti, l’Alveare di Santa Rita e l’Auditorium dell'Istituto Educativo "San Agustin de Hipona" di Cuzco, in Perù.

La Fondazione Santa Rita da Cascia promuove l’evento di sensibilizzazione e raccolta fondi delle Rose di Santa Rita: evento che, dopo tanta attesa da parte dei devoti di tutta Italia, sabato 18 e domenica 19 maggio 2024 torna finalmente nelle piazze del Veneto e di tutte le regioni d’Italia, a sostegno dell’infanzia.

Saranno 9 i punti solidali in Veneto, sugli oltre 350 complessivi, punti in cui sarà possibile trovare ivolontari della Fondazione pronti a distribuire le piantine di rose a quanti ne faranno richiesta, a chi è devoto e desidera farla benedire in occasione del 22 maggio, ma anche a chi è sensibile a sostenere progetti di utilità sociale.

Tornano in piazza le Rose di Santa Rita

Per quanto riguarda il Veneto, ci sarà un solo punto solidale a Verona e sei nella sua provincia (Villafranca di Verona,  2 a Bovolone, Montecchia di Crosara, San Giovanni Lupatoto, Isola Rizza);  uno in provincia di Padova (Ospedaletto Euganeo), uno in provincia di Vicenza (Marostica).

Per avere maggiori informazioni sui punti solidali e cercare il volontario più vicino, si può consultare la mappa al link rosedisantarita.org. Ciascuna piantina di rose sarà contenuta in una splendida borsa rossa, in materiale riciclato, che può essere riutilizzata.

Il commento

“Il 22 maggio non è festa senza le Rose di Santa Rita – commenta Suor Maria Rosa Bernardinis, Presidente della Fondazione e Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia -. Voglio ringraziare con enorme affetto e gratitudine i volontari del Veneto, che da sette anni si adoperano nel loro quartiere, nella loro città, con passione e dedizione, attraverso azioni concrete compiute nel loro tempo libero, a sostegno dell’infanzia e per assicurare una rosa a tutti i devoti, e non solo. Sono oltre un milione i pellegrini che ogni anno, partendo dal Veneto e da ogni parte del mondo, raggiungono il Santuario per affidare i propri dolori e le proprie speranze alla santa degli impossibili, che è tra i santi più amati al mondo”.