La sinergia tra un ente pubblico e un imprenditore di successo mette a segno un recupero edilizio di straordinaria importanza. Una nuova vita, infatti, attende corte Bramante, storico complesso del ‘500 che si trova nel cuore di Rivoli Veronese. La perfetta sinergia tra privato e pubblico permetterà al complesso architettonico di divenire un luogo sia di relax che punto strategico sotto il profilo imprenditoriale. Corte Bramante apparteneva sino a poco tempo fa all’imprenditore gardesano Vittorio Nalin, il patron delle terme di Colà di Lazise e il Comune di Rivoli ne detiene una porzione. Nalin ha quindi ceduto la proprietà del complesso che attualmente comprende quindici alloggi e un ristornate, alla famiglia Donatoni, titolari della Donatoni Macchine di Sant’Ambrogio, azienda leader nella produzione di macchinari e soluzioni a controllo numerico per la lavorazione e la finitura del marmo e della pietra. L’operazione immobiliare, intermediata da Albertini Immobiliare di Bussolengo, permetterà di far rivivere il complesso. In tal senso Donatoni ha raggiunto un accordo con il Comune di Rivoli e ha già dato il via ai lavori che cambieranno volto a Corte Bramante. Parte della struttura verrà destinata al residenziale-turistico, mentre lo storico ristorante “Napoleone” verrà rimesso in funzione e si sta ancora cercando un gestore. Infine una parte degli alloggi verranno destinati alla creazione di uno spazio Donatoni che verrà utilizzato dalla nuova proprietà per la creazione della “Donatoni House”, struttura atta ad ospitare i molti clienti stranieri che vanta l’azienda della Valpolicella. Una soluzione che permetterà anche al Comune di Rivoli di avere degli spazi riqualificati da poter utilizzare per la cittadinanza. “Con l’acquisizione della Corte Bramante – afferma Giorgio Donatoni – abbiamo dato il via ad un progetto per noi importante che coniuga più obiettivi: quello di creare una struttura ricettiva per ospitare sia i clienti internazionali, in visita presso i nostri stabilimenti e quello di continuare l’attività residenziale-turistica con parte degli alloggi. Inoltre abbiamo aperto le candidature alla ricerca di una gestione famigliare per lo storico ristorante “Napoleone” sito all’interno della corte e che vanta una lunga tradizione purtroppo interrotta con il Covid. Voglio esprimere il mio sentito ringraziamento a chi si è adoperato per il progetto ed in particolare l’amministrazione comunale di Rivoli”. (mb)